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Per San Francesco di Sales la diocesi ringrazia i giornalisti. Toto-vescovo, la nomina a Pasqua o a maggio

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Anche papa Francesco ha avuto parole di conforto per i giornalisti. In occasione di San Francesco di Sales, vescovo di Ginevra vissuto tra il XVI e il XVII secolo e patrono dei giornalisti, nella serata di ieri, martedì 28 gennaio, si è tenuta una preghiera nella sede vescovile con don Morello Morelli, amministratore diocesano per San Miniato.

Operatori di stampa e comunicazione erano presenti per ascoltare il messaggio del santo padre sulla comunicazione. Il dialogo è riconducibile alla famiglia, primo luogo dove impariamo a comunicare. Ma anche la preghiera è una “forma fondamentale di comunicazione”: dunque trasmettere il giusto messaggio, sia in terra che in cielo, è fondamentale per una vita serena. La famiglia più bella è quella che sa comunicare, anche con i social media.

Durante la cena in seminario a seguito dell'incontro, immancabilmente il discorso è caduto su monsignor Tardelli, una figura alla quale la diocesi tutta vuole ancora bene. Per la nomina del nuovo vescovo “ancora non ci sono segnali”, ha confermato don Morelli. San Miniato non è l’unica diocesi che aspetta: si stima una trentina di diocesi nel nostro paese con sede vacante. I problemi poi si accavallano: da poco anche la diocesi di Pitigliano è senza amministrazione, dato che il vescovo Guglielmo Borghetti è diventato coadiutore della diocesi di Albenga-Imperia.

Le date - Come già confermato dalle stime precedenti, il periodo di Pasqua potrebbe essere decisivo per la nomina, al massimo si potrebbe arrivare a maggio.

Che tipo di vescovo serve – Il nuovo vescovo non sarà ‘calato dall’alto’, ma risponderà anche alle esigenze proprie della diocesi. Si cercherà quindi di trovare il ‘profilo perfetto’ tra le richieste della curia e le indagini che farà il nunzio apostolico. E comunque, l’ultima parola spetta sempre al papa.

La visita del papa – Lo scorso anno c’era stata una ‘mezza promessa’ con la diocesi di San Miniato per una visita del santo padre. Il collegamento sarebbe il cardinale Mario Aurelio Poli, originario di La Scala, primo nominato da Francesco come arcivescovo di Buenos Aires. Al papa è comunque arrivato un invito ufficiale della diocesi, al tempo in cui Tardelli era ancora vescovo. Tutti sono a conoscenza degli impegni di Francesco, quindi c’è solo da aspettare.

Gli impegni della diocesi per il 2015 – In primis la beatificazione di Pio Alberto Del Corona, livornese vescovo di San Miniato intorno la fine dell’800. L’evento avverrà il 19 settembre. A breve distanza si terrà anche il 5° convegno ecclesiale a Firenze, dal 9 al 13 novembre. Per tutto l’anno nasceranno anche degli eventi a 100 anni dall’entrata dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Gli onori ai caduti cristiani e ai sacerdoti diocesani che hanno partecipato alla guerra saranno l’oggetto delle celebrazioni.

Elia Billero

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