
Un piccolo mazzo di rose, i cui colori richiamano quelli dei triangoli di stoffa che nei campi di sterminio nazisti identificavano i prigionieri a seconda della loro "colpa", davanti alla lapide che a Firenze, al binario 16 della stazione di Santa Maria Novella, ricorda la deportazione in vagoni piombati fino ad Auschwitz di trecento ebrei fiorentini. Sinistra Ecologia e Libertà Toscana ha rinnovato così, con un gesto simbolico in uno dei luoghi di più grande dolore della nostra regione, il proprio impegno etico, politico, civile e culturale affinché l'umanità mai più debba conoscere la follia dell'odio.
A deporre i fiori, questa mattina, a nome delle parlamentari toscane, di tutti gli eletti e i militanti di SEL è stato il coordinatore regionale Giuseppe Brogi.
"L'Olocausto, il Male assoluto fu pianificato, ideato ed attuato nella nostra Europa - osserva Brogi - ed è bene ricordarlo oggi più che mai, in un periodo nel quale si alzano voci che parlano di guerre di civiltà o di religione. E' nella nostra Europa, culla della cultura, della bellezza, della civiltà, che sono stati sterminati sei milioni di ebrei, oltre a Rom, Sinti, disabili e malati di mente, oppositori politici, omosessuali. E il mostro del razzismo, dell'antisemitismo, dell'intolleranza, dell'odio, quel mostro che generò la seconda guerra mondiale col suo carico di oltre 70 milioni di morti, ancora oggi non è sconfitto. Per questo la memoria è fondamentale e accanto a questa l'impegno etico, civile, politico, culturale, religioso affinchè il genere umano non conosca altre forme di sterminio, di genocidio, di male assoluto e lo contrasti fermamente in ogni momento ed in ogni luogo, in nome di una comune tavola di valori umani universali e intangibili, riconosciuti, condivisi, rispettati da tutti".
Altre foto sono disponibili e scaricabili a questo indirizzo: https://flic.kr/s/aHsk7Ve8xd
Fonte: SEL Toscana - Ufficio stampa
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