
Sabato, per l’ennesima volta, il quartiere fiorentino di Coverciano si è svegliato imbrattato dalla vernice dei soliti idioti. Un intero palazzo ed un ufficio annesso sono stati bombardati con lancio di vernice e petardi da parte dell'assemblea antifascista che si ritrova ogni giovedi sera al circolo della Loggetta di Varlungo.
La gravità dell'attacco sta nel fatto che il presunto obbiettivo, la libreria Il Bargello, non era aperta non essendo stata ancora inaugurata e quindi la violenza è da considerarsi del tutto gratuita e diretta non ad un bandone chiuso, ma agli abitanti del palazzo e agli esercenti.
E questo da una parte è frutto dello squilibrio mentale di certi casi umani che si definiscono antifascisti, ma da un'altra è una vera e propria strategia, peraltro anche datata, che adesso cerchiamo di spiegarvi: avendo questi soggetti visto che l'adesione di Coverciano alle loro idee di prevaricazione e prepotenza è assolutamente nulla, essendo le loro assemblee poco partecipate e i loro mini-cortei realizzati solo grazie a persone provenienti da fuori come successo il 17 gennaio, cercano di creare un clima di tensione terrorizzando il quartiere cosicchè le persone non per contrarietà alla libreria Il Bargello, ma perchè sfiancate dai continui attacchi di questi soggetti e dal peggioramento della vivibilità, chiedano all'associazione di rivedere i propri progetti.
Ovviamente CasaPound e Il Bargello hanno un nome, dei responsabili conosciuti, pagano un affitto, sono regolarmente registrate e partecipano ad eventi culturali ed elezioni. Questa fantomatica assemblea antifascista invece da chi è composta? Chi sono i responsabili? E' registrata presso gli organi competenti? Quali altre iniziative fa per il quartiere? Per un cittadino è completamente inutile provare a fare rimostranze nei confronti di un'entità astratta come questa, risulta molto più semplice appellarsi alla Responsabilità di una struttura come CasaPound che opera alla luce del sole.
A Cremona addirittura un'assemblea antifascista locale è arrivata a minacciare fisicamente i proprietari di un fondo che era stato affittato a CasaPound affinchè sciogliessero il contratto.
Noi non possiamo e non vogliamo accettare ricatti mafiosi nella nostra città contro i nostri concittadini, ribadiamo al Partito Democratico la pericolosità di fornire coperture politiche a chi compie atti di questo tipo e lo invitiamo a prenderne le distanze come fatto dal Sindaco di Cremona. Noi dal canto nostro ci rendiamo disponibili a sostenere in ogni modo la gente di Coverciano se dovessero ripetersi atti di prevaricazione, vogliamo un quartiere che sia territorio di scambio e non di scontro.
Fonte: Ufficio Stampa CasaPound Firenze
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