"Tutela dei diritti e salvaguardia del tessuto produttivo". E' quanto chiede Piero Caramello, consigliere comunale di Percorso Comune a Figline Incisa . "La situazione immigratoria dei cittadini della Repubblica Popolare Cinese non riguarda più solamente l'hinterland della città di Firenze ma si sta sposando nelle periferie della provincia. Per questo - sottolinea il consigliere Piero Caramello - abbiamo deciso di interrogare la sindaca e la Giunta perché queste notizie non rappresentano soltanto ipotesi di scenari lontani ma sono ormai realtà. L'integrazione culturale passa inevitabilmente attraverso il governo del territorio, con la collaborazione di tutti gli enti preposti e mi riferisco non solo alle forze dell'ordine ma soprattutto alle parti sociali ed alla società civile e imprenditoriale. Chiediamo per questo anche responsabilità sociale ai grandi marchi della moda. Responsabilità che spesso è mancata come emerso nelle inchieste giornalistiche nazionali".
"Dopo la seduta consiliare ed in base alle risposte ricevute, sarà nostro interesse non far cadere questo delicato argomento ma trovare metodi per governare il fenomeno. Anche la Cgil - prosegue Caramello - ha messo tutti in guardia per evitare logiche al ribasso da parte delle grandi griffe nella filiera della moda. L'invito è esteso a tutte le forze politiche e sociali ma anche ai grandi gruppi imprenditoriali affinché si riesca ad organizzare un confronto e un dibattito pubblico per trasformare un problema in risorsa e azzerare le paure e le insicurezze, ma anche per ribadire l'importanza dei diritti dei lavoratori, il contrasto all'illegalità, la salvaguardia del tessuto produttivo e l'immagine di un territorio in cui la filiera della grande moda da sempre ha trovato terreno fertile".
"Ormai anche Figline e Incisa Valdarno è un "comune del mondo", prima ci organizziamo per una politica dell'accoglienza e dell'integrazione e prima saremo pronti a prevenire il disagio sociale e tentativi di infiltrazioni da parte delle organizzazioni malavitose come purtroppo “Mafia Capitale” ci ha insegnato. Auspico una vera consulta permanente delle comunità perché si possano affrontare e risolvere i piccoli e grandi problemi legati alla presenza di cittadini stranieri e alla diffidenza dei cittadini italiani. Per quanto riguarda la monodopera cinese, per non rivivere situazioni come quelle di Prato e della piana fiorentina è necessario che la politica faccia la sua parte. E' tutto necessario - conclude Caramello - tranne che l'indifferenza".
Piero Caramello, Consigliere Comunale Figline e Incisa Valdarno