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Via al campionato di serie A degli oratori. Un girone nazionale si gioca anche a Empoli

(foto gonews.it)

La febbre della serie A travolge anche gli oratori. Oggi pomeriggio, domenica 25 gennaio, al campo da calcio lungo via Buozzi dedicato a Monsignor Cavini è iniziato il torneo del Csi (Centro Sportivo Italiano) che decreterà la squadra più forte tra tutti i doposcuola parrocchiali d'Italia.

A Empoli partecipano quattro formazioni: gli oratori 'Sant'Andrea' e della chiesa di San Giovanni Evangelista oltre a due squadre della parrocchia di Santa Croce sull'Arno.

Anche lo scorso anno gli oratori empolesi partecipavano alla competizione, ma nel girone di Firenze. Con l'Empoli in serie A, anche la città azzurra è diventata titolare di un girone di qualificazione della competizione.

Dopo la fase empolese ne seguirà una regionale e infine una nazionale, con la speranza che una delle compagini locali possa sognare lo scudetto.

In campo ragazzi di prima e seconda media: tanti di solo praticano sport diversi dal pallone o anche non fanno attività sportiva. È un modo questo per invogliare i ragazzi a fare sport e a unirsi. All'oratorio 'Sant'Andrea' ogni martedì e giovedì pomeriggio i ragazzi si ritrovano e, tra le varie attività, c'è anche quella del calcio.

La particolarità del torneo, che nasce in ambiente cattolico, è che in campo scendono anche ragazzi di altre religioni, originari di Paesi che non sono l'Italia, ma che negli oratori hanno trovato un posto dove crescere e fare amicizia. Dunque un calcio sinonimo di unione e integrazione, che deve far riflettere anche la 'vera' serie A dove questi valori, ahinoi, sono merce sempre più rara.

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