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Trw, Cgil:"Siamo vicini ai lavoratori che hanno allestito un gazebo di fronte al Comune"

(foto: gonews.it)

La CGIL Toscana, è vicino al gruppo di lavoratori della TRW di Livorno, chiusa definitivamente lo scorso dicembre, che hanno allestito un gazebo di fronte al Comune di Livorno, per mantenere accesi i riflettori sulla perdita del loro posto di lavoro, affinché quella luce serva da stimolo a chi deve prendere decisioni importanti per il futuro della città.

Come annunciato dalla Regione Toscana, il governo ha accolto la proposta di mettere nero su bianco per Livorno un accordo di programma “sul modello di quello realizzato per Piombino”, quindi adesso c'è da lavorare velocemente per definire contenuti, obbiettivi e tempi di realizzazione, quei tempi che devono essere accorciati per dare lavoro.

Ci sono delle disponibilità finanziare importanti, la Regione Toscana è pronta a mettere 170 milioni di euro, così altrettanta disponibilità arriva dalla Autorità Portuale. Stesso impegno è stato richiesto dalla Regione al Governo.

Impegni importanti che servono su tre questioni da trasformare in opportunità: a cominciare dall'ammodernamento del porto con nuovi fondali, alla larghezza sia del canale di accesso che del bacino di evoluzione ma anche per rendere più snello e veloce i collegamenti ferroviari tra interporto e la linea ferroviaria Pisa-Collesalvetti con la creazione di sistemi di incentivo per attrarre nuovi investimenti.

Alla CGIL Toscana, questa pare la strada giusta per dare lavoro ad un territorio che è stato massacrato dalla crisi ma serve fare squadra ed essere tutti convinti che questa sia l'opportunità che Livorno non può lasciarsi sfuggire. La CGIL Toscana segue da vicino il decorso dei lavori e sarà presente per costruire il futuro che necessariamente potrà avvenire passando dal dare lavoro nei prossimi mesi.

Lo sbarco del colosso multinazionale ‎General Electric all’Interporto di Guasticce e la più grande nave porta container mai entrata in Porto possono essere i primi segnali su cui costituire le fondamenta sull'Accordo di Programma di Livorno”.

Fonte: Mirko Lami Segretario CGIL Toscana

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