"Profonda preoccupazione. E’ necessario fare massima chiarezza: il sindaco riferisca subito di fronte ai cittadini. Nei prossimi giorni lanceremo una petizione popolare per chiedere a gran voce alle istituzioni, anche superiori di trovare una soluzione per tutelare il territorio". Il consigliere comunale di Percorso Comune, Tommaso Cuoretti interviene insieme ai deputati Massimo Artini (Gruppo Misto) e Samuele Segoni (Movimento 5 Stelle), membro della commissione Ambiente, sull’inchiesta che riguarda lo svuotamento del lago di Londa.
“In Valdisieve così come in Mugello stiamo assistendo ad una vera escalation di disastri ambientali e sanitari. Abbiamo seguito questa vicenda fin dall'inizio insieme a cittadini e consiglieri locali, ed abbiamo effettuato anche un sopralluogo per toccare con mano la portata del disastro subito da Londa" dichiara il deputato Samuele Segoni del M5S che assicura “fiato sul collo”.
Rincara la dose Massimo Artini: “Dai danni della Tav, fino all’inceneritore di Selvapiana, dalla discarica di Paterno al lago di Londa, emerge un quadro inquietante: quello che prima era uno dei territori simbolo della Toscana Felix fa adesso i conti con danni ambientali ingenti”.
I due deputati rilanciano: "Lasciamo che il percorso giudiziario faccia la sua strada, ma pretendiamo che le responsabilità politiche emergano in questo autentico dramma per tutti gli abitanti di Londa. Noi faremo la nostra parte e già nelle prossime ore porteremo la vicenda all’attenzione del Parlamento e del Governo affinché intervenga direttamente il Ministero dell’Ambiente".
"Il sindaco e l'amministrazione comunale hanno il dovere di chiarire a fondo quanto successo nella gestione dei lavori di svuotamento del lago, mettendo subito in chiaro i rischi potenziali per l'ambiente e la salute dei cittadini. Allo stesso tempo il nostro interesse e l’interesse dei cittadini è che venga trovata al più presto una soluzione per riportare in condizioni di sicurezza e a nuova vita il lago ed i torrenti interessati, patrimonio dell’intera comunità. Per questo – conclude il consigliere Cuoretti, assicurando il suo quotidiano impegno per fare luce sulla vicenda – chiediamo la convocazione in tempi celeri di un consiglio comunale aperto e lanciamo una petizione popolare per pressare le istituzioni.Non ci accontentiamo più delle frasi di circostanza"
Fonte: Ufficio Stampa