La famiglia di Gino Votta, ex imprenditore 57enne di Ponte a Egola (San Miniato) affetto da Sla, ha ricevuto nella giornata di oggi, giovedì 22 gennaio, una delegazione del Tuttocuoio con un assegno da 5mila euro indirizzato al capofamiglia.
La delegazione formata da mister Massimiliano Alvini, il capitano Corrado Colombo, l'amministratore delegato Daniele Donati e Ludovico Gargiulo ha donato il maxi-assegno "per sostenere questa grave malattia e stare vicino alla sua famiglia".
Questa iniziativa era partita prima della pausa natalizia, quando il presidente Andrea Dolfi annunciò che i suoi giocatori avrebbero voluto donare i premi natalizi in favore di una persona in difficoltà, proprio Gino Votta. La battaglia di Votta contro gli istituti di credito per rinegoziare il debito che lo affligge da oltre 10 anni era agli inizi.
In quel momento l'offerta fu rifiutata: "Ringraziamo per l’interessamento, siamo colpiti dalla solidarietà dimostrata. Ma non saremmo in grado di accettare alcuna offerta", questa fu la dichiarazione della famiglia.
La proposta però era stata pensata in buona fede dai giocatori neroverdi e quel piccolo litigio fu appianato: da lì l'incontro di oggi. "Ringraziamo di cuore tutta la società, dalla squadra alla dirigenza", ha annunciato la famiglia. "È vero che la nostra lotta è su un altro piano, ma loro non possono fare nient'altro a nostro favore. È stato un gesto fatto con il cuore che ringraziamo davvero".
Domenica i neroverdi saranno in trasferta contro la capolista Ascoli: la vittoria, che speriamo verrà, sarà dedicata proprio a Gino Votta.
Elia Billero