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La richiesta del Comune di contributi contro il rischio sismico per la scuola media 'Salvemini- La Pira'

La 'Salvemini-La Pira' a Montemurlo

 

Prosegue con forza l'attività portata avanti dal Comune di Montemurlo per la sicurezza degli edifici scolastici. Dopo aver terminato le verifiche di vulnerabilità sismica, affidate dall'amministrazione comunale ad uno studio d'ingegneria ed effettuate l'estate scorsa su tutte le scuole, l'amministrazione comunale si sta muovendo per reperire contributi per effettuare ulteriori interventi migliorativi e di prevenzione. In particolar modo, il Comune ha presentato domanda di finanziamento su un bando regionale per la “prevenzione del rischio sismico su edifici scolastici pubblici” (l.r 58/2009) che se accolto, potrà finanziare per intero l'adeguamento alle attuali norme anti-sismiche della scuola media “Salvemini- La Pira”.

L'edificio di via Deledda, è bene chiarire, non presenta alcuna criticità, ma essendo stato costruito nel 1976 non risponde alle attuali normative, sempre più stringenti, in materia di anti-sismica. Montemurlo è uno dei pochi Comuni che in Italia ha effettuato un monitoraggio attento di tutto il proprio patrimonio edilizio pubblico e scolastico, con la redazione di apposite schede di vulnerabilità sismica che sono state depositate al Genio civile. “Vorrei ribadire che la scuola media è un edificio sicuro, che abbiamo monitorato con attenzione e che risponde pienamente ai criteri costruttivi dell'epoca in cui è stato realizzato.- precisa l'assessore ai lavori pubblici, Simone Calamai -Se finanziati, i lavori alla scuola media potranno garantire una piena corrispondenza tra lo stato dell'edifico e l'attuale normativa anti-sismica. In questo momento di difficoltà economica, che impone agli enti locali tagli sempre più stringenti, il Comune di Montemurlo si sta muovendo per reperire finanziamenti che consentano di adeguare i nostri spazi pubblici e sopratutto gli edifici scolastici”.

L'importo finanziato dal bando regionale è determinato a metro cubo e il contributo può essere pari a 250 euro a metro cubo. Per quanto riguarda la scuola media il volume complessivo dei lavori è pari a 15mila metri cubi e comprenderà anche la palestra scolastica. “Vorrei sottolineare che questi lavori sono molto diversi dalla messa in sicurezza che abbiamo effettuato l'ottobre scorso sui pilastri dell'atrio della primaria di viaMicca a Bagnolo- conclude Calamai- In quel caso, lo studio di vulnerabilità sismica aveva evidenziato un problema di staticità, mentre sulla scuola media non sono emerse criticità. La ricerca di risorse per l'adeguamento alle attuali norme anti-sismiche è un segnale dell' attenzione che l'amministrazione ha sempre posto sugli edifici scolastici”.

 

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