Con la presente siamo nuovamente a stigmatizzare l’utilizzo dei social network da parte del Sindaco per parlare del personale impiegato nel Comune di Vaglia. Crediamo, infatti, che la complessità della situazione, sia territoriale che nazionale, come già scrittovi in data 27/10/2014, venga banalizzata dall’utilizzo dei social, portando alla conclusione che i dipendenti pubblici siano tutti dei fannulloni.
Così come è successo nell’ultimo episodio riportato dai quotidiani locali in data 10.01.2015 dove è stato fatto anche nome e cognome del dipendente, esponendolo così alla pubblica gogna. Noi abbiamo un’idea diversa della “macchina comunale”, che deve lavorare come una squadra e, permetteteci il raffronto, proprio come in una squadra di calcio l’allenatore (sindaco) deve provare a fare spogliatoio, cercare di migliorare il gioco e difendere la squadra dalle critiche esterne e non essere il primo a puntare il dito contro i suoi giocatori a mezzo stampa.
D’altronde qualora un dipendente abbia omesso interventi dovuti o abbia svolto male il proprio lavoro, questo può essere perseguito dal punto di vista disciplinare, cosa che non è successa nel suddetto caso. Infatti sia il contratto nazionale, sia il decreto cosiddetto Brunetta, offrono al datore di lavoro pubblico un nutrito ventaglio di scelte sanzionatorie.
Stiamo affrontando mesi complicati, il Comune si sta riorganizzando in mezzo a tante difficoltà e i dipendenti, principali attori di questo processo, stanno lavorando al meglio delle loro possibilità.
Per la Rsu Comune di Vaglia Pier Luca Pieri, per Fp Cgil Firenze Jacopo Geirola