I sogni dei fiorentini per il 2015 vanno dal sacro al profano. Da «avere meno partecipate» a «più posti di lavoro», «bollette meno care» o «che i lavori della tramvia finiscano in tempo» passando per «capire che fine ha fatto il logo di Firenze» e «avere strade più pulite» o «vedere Gomez segnare» e «il Calcio Storico si giochi regolarmente».
Sono alcuni dei desideri che la città si aspetta di vedere esauditi entro il Natale del 2015, selezionati e divisi in 52 punti (uno per settimana) dopo un sondaggio sui social network a cui hanno risposto 100 i fiorentini, realizzato dall'associazione civica Gente di Firenze.
La lista dei desideri sarà inviata oggi nel giorno del primo consiglio comunale 2015, al sindaco Dario Nardella. Dall'iniziativa è stato tratto un viral video che racconta quello che i fiorentini vogliono dalla loro città e sognano per il 2015.
«Si tratta – spiega il portavoce di Gente di Firenze, Lapo Cecconi – di provocazione simpatica per indirizzare l'azione della nostra amministrazione verso un governo cittadino all'altezza dei sogni dei suoi abitanti. Nella letterina di Natale 2015 in mezzo a tanta ironia si ritrovano questioni di massima importanza per Firenze rimaste oggi in sospeso. Come il futuro dell'Oltrarno, le sfide della mobilita ma anche il bypass del Galluzzo o la riqualificazione di contenitori vuoti come l'ex cinema Eolo e Sant'Orsola. Le sfide di Palazzo Vecchio per il 2015 però devono essere anche altre. Un suggerimento lo proviamo a dare noi e parte dal settore della formazione, tappa fondamentale per i giovani che cercano lavoro: troppi soldi vengono buttati per corsi di formazione inutili. Troppi incubatori/hub/sportelli di impresa pubblici o che ricevono soldi pubblici, di cui pochi che abbiano davvero rilevanza o si autofinanzino con i servizi che offrono. Una riforma vera, sulla scia di quanto fatto realizzato dalla Regione, deve essere fatto in primis dai livelli amministrativi locali e dalle Camere di Commercio. Da tempo come Gente di Firenze proponiamo di ricavare, tra le tante strutture pubbliche non utilizzate, locali per giovani creativi, professionisti, imprenditori. La proposta è pertanto la creazione di un Polo degli Eccellenti, un polo formativo (dislocato in due/tre strutture se pensato in chiave regionale) dove incentivare la presenza di giovani meritevoli e di una scuola innovativa e rivolta al futuro, che possa attirare studenti da ogni parte del mondo.
Ovvio: tutto da selezionarsi tramite bandi trasparenti e senza un euro pubblico. Le istituzioni dovrebbero soltanto mettere a disposizione a prezzi calmierati gli edifici e offrire supporto logistico e organizzativo. Solo le idee ambiziose – conclude Cecconi – incidono nel medio-lungo periodo nel territorio. E le idee ambiziose, se sono ben strutturate, stanno in piedi da sole».
Continua a leggere per vedere la lista dei desideri
1. Più posti di lavoro, che è la cosa più importante
2. Marciapiedi in cui è più difficile inciampare e più facile spingere carrozzine
3. Meno buche sulle strade
4. Una viabilità ecologicamente, economicamente e socialmente sostenibile
5. Più supporto alle imprese che innovano e affrontano i mercati internazionali
6. Centri dell’impiego più efficienti
7. Che il programma Garanzia Giovani serva davvero
8. Meno partecipate
9. Meno politici e “amici di” nei Cda delle partecipate
10. Bollette meno care
11. Capire che fine ha fatto il logo di Firenze
12. Una Camera di Commercio più attenta alle imprese e meno alle lotte di potere interne
13. Associazioni di categoria più attente alle imprese e meno alle lotte di potere interne
14. Sindacati più attenti ai lavoratori
15. Partiti più attenti ai bisogni dei cittadini, ma questo è un sogno
16. Un Polo degli Eccellenti dove riunire formazione e giovani meritevoli
17. Più asili nido pubblici
18. Un sistema più efficiente per le graduatorie per gli asili
19. Strade più pulite
20. Vedere Gomez segnare
21. Non sentire più parlare di nuovo stadio e di aeroporto, tanto un’ci si crede più
22. Che i lavori della tramvia proseguano secondo i tempi stabiliti, come in un paese normale
23. Un bowling al cinema Eolo
24. Il bypass del Galluzzo, ma davvero
25. Parchi più sicuri
26. Capire a cosa serve la città metropolitana
27. Vedere meno negozi chiusi, specie in periferia
28. Tenere alla larga tipi come Carminati
29. Che siano smantellati gli autovelox sui viali di circonvallazione, che sono una truffa ai cittadini
30. Che i servizi pubblici funzionino meglio, sempre come accade in un paese normale
31. Un Oltrarno migliore, perché è un quartiere meraviglioso
32. Che le partite del Calcio Storico si giochino regolarmente
33. Fare meno fatica a trovare un posto dove parcheggiare la macchina
34. Più bagni pubblici
35. Più supporto a chi cerca lavoro
36. Più librerie
37. Meno degrado
38. Una soluzione per i Canottieri Firenze
39. Più navette quando c’è la Ztl estiva
40. Una soluzione per i Nidiaci
41. Una soluzione per il Quartiere Leopolda
42. Che Mukki non sia svenduta a Granarolo
43. Che non chiuda la Margherita a Careggi
44. Un piano antisismico vero nelle scuole
45. Meno disservizi per i pendolari
46. Una connessione più veloce con l’aeroporto di Pisa, sennò si parte da Bologna
47. Un patto per la cultura, che non può essere lasciata solo ai grandi colossi
48. Un concorso per la rinascita di San Salvi
49. Più attenzione alla Biblioteca nazionale
50. Una città più bike-friendly
51. Una soluzione vera per il Maggio
52. Più posti di lavoro, che è la cosa più importante e lo ribadiamo
Fonte: Ufficio Stampa