Sono anni che Andrea Benelli, pokerista pratese di 33 anni, sta scalando la classifica nazionale dei migliori pokeristi di tutti i tempi e, dopo aver terminato il 2013 in 18° posizione, si accinge a chiudere il 2014 al 13° posto: continuando di questo passo, potrebbe chiudere il 2015 tra i migliori dieci di sempre.
La passione per il tavolo vede nasce durante l’adolescenza ed è suo padre a fargli da coach, introducendolo al poker italiano. La variante italiana, che rientra nell’ambito del poker tradizionale, è quella in cui il giocatore riceve cinque carte e decide quante cambiarne. Molti giocatori professionisti si sono appassionati alla disciplina praticando il poker tradizionale, ma con il tempo lo hanno abbandonato per avvicinarsi al Texas Hold’em, variante che limita gli effetti della fortuna e premia invece le capacità personali e lo studio delle regole. Andreino, questo il nickname del campione toscano, si converte definitivamente al THE (Texas Hold’em) nel 2008 e inizia a partecipare agli eventi live internazionali.
Gli anni passati a partecipare ai tornei dal vivo hanno fatto guadagnare ad Andrea 1 milione e 266 mila 550 dollari, compenso che gli è valso il 13° posto nella cosiddetta Italy All Time Money List. Ripercorrendo le tappe fondamentali dell’ascesa di Benelli, troviamo il 36° posto all’European Poker Tour di Londra nel 2008 e, sempre in quell’anno, il 7° posto all’EPT di Varsavia. Dopo un 2009 in cui Andrea sfiora il podio in vari tornei senza mai aggiudicarsi una medaglia, ma raccogliendo comunque più di 360 mila dollari, arriva un 2010 più “povero” dell’anno precedente, seppur maggiormente prestigioso: nel luglio vince l’IRPT Lottomatica a Nova Gorica, nell’agosto l’Italian Poker Tour a Sanremo e nel settembre il Campionato Nazionale Poker Club sempre a Nova Gorica.
Il profilo di Benelli resta alto negli anni e per questo risulta uno dei più forti giocatori italiani di Texas Hold’em in attività. Il 2014 è stato un altro anno magico per il pokerista pratese, che è arrivato 4° all’EPT di San Remo in aprile, 3° al Peoples Poker Tour e 1° all’EPT Eureka a Praga, entrambi in dicembre. L’anno di Andrea si conclude dunque positivamente e lo proietta in un 2015 pieno di speranze e aspettative, prima fra tutte aggiudicarsi il braccialetto per le World Series Of Poker, il più grande torneo mondiale di poker. L’agognato braccialetto viene rilasciato in seguito alla vittoria di un evento WSOP e costituisce il premio più desiderato da qualsiasi giocatore di poker. Vincerne uno non significa solo possedere un oggetto di valore che, nel caso del main event 2013, è arrivato a toccare il milione di dollari, ma vuol dire onore e gloria.
L’Italia conta sette braccialetti WSOP appartenenti a sette giocatori diversi e Andrea sta continuando a lavorare per ottenerne uno. La massima del pratese è «In questo splendido gioco l'esperienza è tutto» e Benelli di esperienza ne ha accumulata parecchia. Fin da giovane aveva capito quanto fosse importante osservare i giocatori esperti al circolo del padre imparando da loro, e poi applicarsi per conoscere tutte le sfaccettature del Texas Hold’em. Perché un pokerista giochi consapevolmente, senza che a guidarlo sia il caso, è necessario che conosca le probabilità che hanno le sue carte di vincere, che sappia come calcolare le pot odds e che sia in grado di assegnare un range all’avversario, competenze derivanti solo dallo studio e dall’esperienza.