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Nidiaci, Firenze riparte a sinistra: "Irresponsabile è la politica di chi promette in campagna elettorale per poi fare accordi"

“Spiace e preoccupa la povertà lessicale dell'Amministrazione che continua in ogni occasione a definire il nostro operato sia al Comune che al Quartiere "ottuso e irresponsabile", ma forse l'aver dovuto prendere una decisione contro il volere della popolazione del quartiere e l'imminenza della manifestazione prevista domani alle 15.30 in Piazza del Carmine creano nell'Assessora Meucci tensione e nervosismo”. Lo affermano i consiglieri comunali Tommaso Grassi e Giacomo Trombi e la Consigliera comunale Donella Verdi insieme alla consigliera Serena Jaff e al consigliere Mauro Santoni del Quartiere 1.

“La ludoteca e il giardino Nidiaci sono luoghi della popolazione di San Frediano e Santo Spirito da quasi 200 anni. Il Sindaco, l'Assessora all'urbanistica e la Presidente del consiglio comunale avevano promesso che saremmo rientrati in possesso dei locali. La registrazione dell'incontro avvenuto in campagna elettorale presente online lo testimonia: basta vedere il primo minuto del discorso di Nardella. Il candidato Nardella, la cui Giunta adesso ci accusa di essere irresponsabili, ha detto di fronte alla cittadinanza che 'l'obiettivo è rientrare in possesso della ludoteca e dello spazio all'aperto, l'abbiamo detto anche alla proprietà' e ha anche aggiunto 'riprenderemo i rapporti subito dopo le elezioni... troveremo un accordo ... e se non si farà questo accordo useremo tutti i mezzi leciti possibili ed immaginabili per ottenere il risultato', perchè ‘sia chiaro che (il privato) avrà bisogno dell'amministrazione comunale qualunque cosa voglia fare’.

E persino lo stesso Nardella si era spinto ad affermare che di fronte a 'tutte le osservazioni che contrastano con l'interesse collettivo' si sarebbe impegnato a chiedere al Consiglio 'di respingerle', minacciando persino che 'se ci sarà braccio di ferro, noi non ci sottrarremo'” hanno aggiunto i consiglieri di opposizione.
“Capiamo che era campagna elettorale, ma riascoltando le parole del futuro Sindaco non possiamo che sposarle in pieno e chiederci: cosa è cambiato adesso? Non è invece da irresponsabili promettere in campagna elettorale per poi fare accordi contro la cittadinanza svendendo il patrimonio pubblico? Purtroppo adesso deve essere chiaro a tutti che si trattava di una promessa elettorale! Noi chiediamo un atto di esproprio e coerenza da parte dell'Amministrazione con la conferma dei vincoli ad oggi vigenti nel regolamento urbanistico” hanno concluso Grassi, Trombi, Verdi, Jaff e Santoni.

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