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Sversamenti in Usciana, Italia Nostra si costituisce parte civile e vuole chiarimenti

Pesci morti fotografati nell'Usciana nel settembre 2014 a Santa Maria a Monte

"Le associazioni ambientaliste Italia Nostra, tramite la sezione locale del Medio Valdarno Inferiore e Legambiente Toscana, oltre che, come già comunicato, il Comune di Fucecchio, si sono costituite parte civile in occasione del processo riguardante gli sversamenti in Usciana.

Questo è avvenuto in vista dell’udienza svoltasi giovedì 8 gennaio.

Dopo un periodo di studio e dibattito sulla situazione vigente, la dovuta raccolta di informazioni e documentazioni al riguardo, e grazie anche al confronto e alla collaborazione con i nostri referenti nazionali e con i difensori, avvocati Ciarini e Vallini di Fucecchio, che seguono con attenzione la questione, ci è sembrato più che legittimo operare tale scelta.

Si ricorda come infatti la vicenda non debba assolutamente passare inosservata, se pensiamo al gravissimo impatto ambientale provocato da riprovevoli azioni. Per contro, sono oramai 10 anni che la nostra ricostituita sezione vigila costantemente sull’ambiente, grazie ai suoi volontari, con frequenti sopralluoghi nei nostri boschi e presso i nostri fiumi.

È doveroso inoltre fare un salto indietro nel tempo e ricordare come nel periodo 2006-2012 la Guardia di Finanza aveva accertato un presunto ed imponente sversamento nel canale Usciana di liquami non trattati di provenienza industriale (principalmente da concerie) causato dal consorzio conciatori di Fucecchio. Questo ha comportato l'accusa di ingiusti profitti per il consorzio conciatori per circa 18.000.000,00 di euro tanto che la procura ha disposto, ed ottenuto, il sequestro di beni per tale importo. E magari, in parte, ha provocato l’ingente moria di pesci di cui tanto sino ad oggi si è discusso.

Ci accodiamo dunque agli interventi dell’Unione Inquilini, di recente pubblicazione e restiamo in attesa di una proficua evoluzione della situazione. Questo è l’inizio di una nuova vicenda, che, ci auguriamo, vada in via definitiva a fare luce sulla questione, ponendo fine a un ennesimo scempio ambientale; e’ d’auspicio infine che possa servire da esempio anche e soprattutto per una migliore e più approfondita legislazione in materia".

Il Consiglio Direttivo di Italia Nostra Medio Valdarno

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