Ex Zuccherificio, la rimozione dell’amianto è già iniziata da tempo e l’intervento viene costantemente monitorato dall’ASL 11, al fine di verificare che tutto si svolga nel migliore dei modi.
Il Comune di Castelfiorentino intende così rispondere alle preoccupazioni dei cittadini di Granaiolo in relazione alle condizioni del vecchio sito industriale, attualmente di proprietà di due società di Empoli.
“La situazione del complesso industriale è ben nota – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – e per quanto riguarda il problema segnalato dai residenti sono già state avviate da tempo le operazioni di rimozione dell’amianto friabile che si trova presente nei materiali impiegati per l’isolamento dei macchinari e nelle canne fumarie. Questa prima fase, propedeutica alla rimozione dell’amianto deteriorato dal tetto, viene costantemente monitorata dagli uffici competenti dell’ASL 11 e dovrebbe concludersi entro breve".
“Una volta rimosso l’amianto all’interno del sito – prosegue Falorni – inizierà la rimozione dei materiali contenenti amianto che si trovano sulla copertura dell’edificio.”
“Quanto ai macchinari che si trovano all’esterno – precisa il primo cittadino – questi sono stati spostati all’aperto proprio per consentire le operazioni di rimozione. Comprendo perfettamente che da un punto di vista estetico essi non rappresentino certo un bello spettacolo, ma si tratta di una necessità temporanea, giustificata da ragioni puramente logistiche e organizzative”.
Rispetto a quanto sostenuto dai residenti, al Comune di Castelfiorentino non risultano pervenute in ogni caso segnalazioni. “I nostri uffici non hanno ricevuto segnalazioni o richieste di chiarimenti – precisa Falorni – altrimenti avremmo potuto dare tutte le informazioni relative alle operazioni in corso, anche se si tratta di un sito industriale di proprietà privata”.
“La rimozione dell’amianto, sia dall’interno che dalla copertura dell’edificio – conclude Falorni - è fondamentale per tutelare anzitutto la salute dei cittadini, ma è anche il primo passo per far sì che sull’intero complesso industriale si possa avviare un confronto costruttivo con la proprietà, finalizzato al suo completo recupero. Ed è ciò su cui lavoreremo nei prossimi mesi”.
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa