Il M5S Valdinievole ha diffuso questo comunicato stampa sulla gestione dell'acqua.
Il dubbio sorge spontaneo dopo le risposte date durante l’ultimo consiglio comunale, dove si sono discusse varie mozioni sull’acqua del M5S, riguardanti tra l’altro il distacco della fornitura idrica a chi non paga le bollette. Naturalmente i morosi sono di due tipi: c’è chi non paga la bolletta dell’acqua consapevolmente (cioè i “furbi”) e ci sono le famiglie in difficoltà economica. Il dibattito si è dovuto purtroppo soffermare su un fatto di cronaca recente perché proprio una famiglia indigente di Pieve è stata lasciata senz’acqua nei giorni scorsi.
La posizione dei consiglieri del Movimento, Dezio e Pantani, ricalca quella dell’associazione Acqua Bene Comune; l’acqua è un diritto riconosciuto anche sulla “Carta dei diritti dell’uomo”. Per le bollette impagate ci si deve attivare con le procedure di legge previste ma senza privare nessuno dell’acqua. Il M5S chiedeva quindi un’ordinanza per impedire il distacco.
In consiglio comunale il sindaco Diolaiuti ha invece negato il diritto all’acqua, respingendo la mozione e “proteggendo” così gli interessi privati del gestore. Secondo i consiglieri portavoce del M5S il sindaco deve correggere al più presto questo errore e prendere provvedimenti urgenti affinché nessun gestore privato possa mai più per nessun motivo chiudere l’acqua ad un cittadino. Diverse amministrazioni in Toscana si sono già pronunciate in tal senso, mentre a Pieve tale mozione è stata addirittura ignorata per mesi, costringendo il M5S a fare esposto al prefetto su tale ritardo, dopodiché è finalmente stata discussa in consiglio comunale.
Il sindaco Diolaiuti ha anche “dimenticato” di rispondere alla richiesta di un consiglio comunale aperto alla cittadinanza, sul rischio di una ulteriore privatizzazione degli acquedotti. Consiglio comunale che il M5S non si stancherà certo di ri-chiedere.
Quanto poi all’altra mozione, sulla recente scoperta della presenza di tubature in amianto sul nostro territorio comunale, il vicesindaco Parrillo ha pensato di tranquillizzare la cittadinanza riferendo che secondo lui tale metallo non è pericoloso. Ha anche citato rassicurazioni giunte dal gestore privato Acque spa, dicendo che per lui e per il sindaco sono più che sufficienti. Eppure tutti noi cuociamo la pasta e laviamo le verdure con l’acqua del rubinetto, oltre a bere l’acqua dei fontanelli pubblici. Alla luce dei tanti tragici fatti di cronaca che hanno l’amianto come protagonista, e dei tanti articoli medici che dicono il contrario, come può il vicesindaco ostentare tale sicurezza? I consiglieri del M5S e i cittadini presenti sono rimasti letteralmente allibiti da tale faciloneria e il M5S, a tutela della salute pubblica, si riserva nuove azioni alle quali i cittadini sono chiamati a partecipare.
E c’è dell’altro: da mesi giace inascoltata la richiesta del bilancio di Acque spa e di alcuni allegati, ai quali (essendo Acque spa una azienda “partecipata”) i consiglieri hanno diritto di accesso. Verificare come sono stati spesi i soldi delle nostre bollette, sempre più “salate”, ci pare un dovere; eppure a Pieve finora nessuno l’ha mai fatto! Ma dal comune (e da Acque spa) tutto tace. Si dovrà ricorrere al prefetto anche per vedersi garantito l’accesso alle informazioni?
Il Movimento 5 stelle di Pieve a Nievole è convinto che l’attuale giunta di centrosinistra abbia una simpatia troppo particolare per i gestori privati dei servizi.