Cenone di Capodanno, una tradizione radicata per i pistoiesi.
Numerose le famiglie che anche quest’anno non rinunciano al cenone del 31 dicembre e scelgono i ristoranti di fiducia della provincia per festeggiare insieme l’arrivo del nuovo anno.
A dirlo sono i dati riscontrati da un indagine svolta da Confcommercio Pistoia presso le aziende di ristorazione associate, dalla quale emerge una sostanziale tenuta delle prenotazioni rispetto al 2013, con alcune attività che hanno già registrato il “tutto esaurito”.
La spesa media a persona è di circa 70 euro ma sono molte anche le attività che prediligono il menù alla carta per dare la possibilità di cenare fuori anche ai consumatori con disponibilità inferiori.
Clientela affezionata da una parte e attaccamento alle tradizioni dall’altra sono caratteristiche propriamente pistoiesi che hanno permesso ai ristoratori della zona di ottenere un incremento delle prenotazioni durante tutte le Festività.
In generale però, il panorama della ristorazione italiana presenta alcune criticità dovute agli effetti della crisi economica e alla conseguente diminuzione dei prezzi, che gravano sul fatturato complessivo registrando un calo del 3,8% rispetto al 2013 (pari a 353 milioni di euro).
I dati – rilevati dalla Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi di Confcommercio – parlano di un prezzo medio a persona in linea con quello delle attività pistoiesi pari a 70 euro per il cenone, fino ad arrivare a 77 euro se l’offerta contempla anche il veglione di Capodanno.
Sulle prenotazioni si registra una sostanziale tenuta rispetto allo scorso anno per quanto riguarda i ristoranti di fascia medio – alta, mentre le attività che si rivolgono ad una clientela meno abbiente sono sempre più orientate alle prenotazioni last minute.
Preoccupa invece il 37,7% dei ristoranti italiani che hanno registrato un peggioramento e che ad oggi hanno registrato uno scarso numero di prenotazioni.
“Il Cenone di Capodanno è un appuntamento imperdibile per molti pistoiesi. – afferma Moreno Ianda, presidente Fipe – Confcommercio Pistoia – Pistoia è una città dove i clienti sono affezionati alle proprie abitudini e anche ai locali che solitamente frequentano. Per questo motivo anche quest’anno molti ristoratori hanno registrato il ‘tutto esaurito’ per il cenone del 31 dicembre e molti altri invece hanno messo a disposizione menù alla carta riscontrando un buon successo verso chi ha esigenze e disponibilità diverse.
Se da una parte tutto il mese di dicembre è stato positivo per la ristorazione del nostro territorio – continua Ianda – dall’altra i mesi di gennaio, febbraio e marzo preoccupano molto i ristoratori poiché solitamente subiamo un drastico calo dei consumi.
La speranza è che per il 2015 non si registri la stessa tendenza negativa che mette in difficoltà le imprese del nostro settore”.