
Quest'anno però non è stato un presepe “classico”, se vogliamo dire così, ma attraverso vari simboli ha espresso un ricordo tanto importante per la nostra comunità e per la popolazione di questo territorio: l'Eccidio del Padule. Il triste evento di cui quest'anno ricorre il 70esimo anniversario (23 Agosto 1944) in cui circa 174 persone, uomini, donne e bambini, furono barbaramente uccisi per mano dei soldati tedeschi.
Questo anno dunque si vuol risvegliare la memoria, riflettere e cogliere lezioni che derivano da questi fatti, certi che la storia può essere maestra di vita insegnandoci a non ripetere certi errori. Un Presepe da vedere ma non solo perché stimola ad una riflessione profonda credenti e non credenti. Per la prima volta, in settant'anni di storia, la comunità parrocchiale di Castelmartini ha deciso di affrontare questo tema così importante e delicato in questo modo diverso e significativo. Non è certo per spirito di vendetta, o per alimentare contrasti fra popoli, che noi ricordiamo queste vicende: ma è per esercitare insieme un diritto ed un dovere, quello della memoria. Questo è solo l'inizio di un lungo percorso che farà parte di tutti noi. Un caloroso ringraziamento da tutta la comunità parrocchiale e dal Parroco a tutti coloro che si sono impegnati nella realizzazione di questo significativo presepe che nel segno del Natale è riuscito a collocare un tema così delicato ed importante per tutti noi.
- Il presepe di Castelmartini
Fonte: Ufficio Stampa
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