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Il BeGo diventa sede provvisoria del coordinamento ICOM. Crescono i numeri dei visitatori nel periodo di punta

Il BeGo di Castelfiorentino (foto gonews.it)

Tanti i progetti didattici per la Scuola e l'extrascuola, forte l'attenzione per garantire l'accesso al godimento della bellezza dell'arte da parte di tutti,   tramite l'accoglienza nei confronti di un pubblico più vasto e differenziato possibile quanto ad esigenze formative e conoscitive, ricomprendendo in particolare in questo impegno i non vedenti, per i quali è a disposizione un percorso audio e tattile e un progetto speciale dedicato ai malati di Alzheimer.

Questo ha fatto sì che il Museo ottenesse importanti riconoscimenti, tra cui vogliamo ricordare l’assegnazione del 2° Premio ICOM Italia – Musei dell’anno 2011, per la categoria “miglior progetto di partnership pubblico-privato” e il riconoscimento della qualifica di museo di rilevanza regionale – per gli anni 2011/2012/2013/2014.

Siamo soddisfatti dei dati che ci giungono dal BeGo – afferma Claudia Centi, assessore alla cultura – l’analisi comparata dei dati delle presenze del 2013 e del 2014 fino al 31 ottobre segnala un importante incremento dei visitatori nei mesi tipici del turismo straniero, nell'ordine del 9% ( 2824 nel 2013 e 3074 nel 2014).

Possiamo affermare che il BeGo ha una presenza forte e di qualità elevata nel nostro territorio fin dal primo momento della sua apertura, dalla quale ha aperto le sue porta a quasi 22.000 visitatori, numero questo che comprende tutte le fasce di pubblico, dai più piccoli ai più grandi, che hanno potuto apprezzare non solo la bellezza del patrimonio conservato, ma hanno fruito di conferenze, laboratori, mostre di valore assoluto (su tutte, la mostra della collana della Città degli Uffizi nel 2011 e le mostre di arte contemporanea della collana PassionArti, che ha lasciato al Museo opere create appositamente dialogando con Benozzo Gozzoli da parte di artisti come Galliani, Musante, Borgianni, Aviero, Balzano, Pulcinelli).

Siamo consapevoli che la qualità comporta un impegno a tutto tondo e continuativo e motivazioni importanti, che sono certamente presenti nel Direttore Scientifico, Serena Nocentini, che il 26 novembre ha ricevuto la nomina di Coordinatore Regionale ICOM Toscana e di conseguenza il BeGo sarà la sede provvisoria del coordinamento Icom, quindi al centro di iniziative a livello nazionale, e nel personale del Museo, qualificato professionalmente e competente nella gestione delle attività, , le visite guidate, i laboratori ed i "pubblici speciali".

L’obiettivo dell’amministrazione comunale - continua Centi - è certamente quello di promuovere il proprio patrimonio artistico e culturale, ma anche di contribuire, con una infrastruttura ricca di potenzialità ed opportunità, ad una un’offerta ampia, multiforme e unica di un territorio come l’Empolese Valdelsa. Per questo è fondamentale fare sistema e creare, come suggerisce il sindaco Giacomo Cucini, delegato dell’Unione al turismo, un unico sistema museale in grado di aggregare le tante realtà del territorio, rafforzarne l’offerta e implementare la promozione degli stessi pur mantenendo le peculiarità di ciascuna realtà. Insieme possiamo vantare uno dei patrimoni architettonici, artistici, culturali, museali e enogastronomici più ricchi della regione. Intanto, in Consiglio Comunale, abbiamo approvato il rinnovo di un anno per la Convenzione del Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina. Sarà un anno di lavoro operativo per il nostro Sistema, ma sarà anche l’occasione per guardare con concretezza al Sistema Unico che unirà i musei di Castelfiorentino, Gambassi Terme, Montaione e Certaldo a quelli di “Terre del Rinascimento”. Nel frattempo il Museo è stato scelto dal Sistema Museale della valdelsa Fiorentina, per il secondo anno consecutivo, come sede per la giornata di formazione degli operatori museali che quest'anno si è svolta l'11 dicembre; le operatrici hanno illustrato le buone pratiche di formazione seguite al fine di accogliere pubblici "speciali". Per concludere vorrei ringraziare chi, per questo Natale, ha scelto di acquistare i propri regali al bookshop del Museo: trovo questa un’idea originale che denota l’attaccamento dei cittadini al nostro Museo BeGo e la centralità multiforme che il Museo assume nella vita castellana».

Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa

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