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Ciclopista lungo l'Arno, 1,7 milioni di euro per 6 comuni all'opera

(foto Veronica Gentile per gonews.it)

La ciclopista lungo l'Arno si farà: da Cerreto Guidi a Montopoli, le due ruote potranno andare in libertà secondo il progetto regionale di collegare tutto il fiume alla viabilità sostenibile. Era questo il tema della conferenza stampa indetta oggi, sabato 20 dicembre, nella sala consiliare del Comune di San Miniato. Cerreto, Fucecchio, San Miniato, Santa Croce, Castelfranco di Sotto e Montopoli saranno i territori coinvolti, la città della rocca la capofila.

Il sindaco Gabbanini ha fatto gli onori di casa introducendo con orgoglio la riuscita di un progetto ancora non esecutivo, ma approvato dalla Regione Toscana con il più alto finanziamento: si parla di 1,7 milioni di euro, di cui 120mila dedicati al progetto esecutivo, per 18 km di pista ciclabile che si connetteranno tra Empoli e Pontedera. "Questo finanziamento regionale coprirà il 100 per cento degli importi ammessi, finanziamento che verrà erogato mediante la sottoscrizione di un accordo tra i Comuni e la Regione, dove saranno definiti rapporti, azioni e tempistiche”, ha specificato l'assessore ai lavori pubblici Manola Guazzini. "In qualità di Comune capofila dovremmo poi valutare la segnaletica, i punti di prelievo acqua (per legge disposti ogni 15/20 km di tracciato), indicare i punti di assistenza meccanica, di ristoro e le aree di sosta dotate di rastrelliere".

Del progetto è disponibile solo una cartina degli uffici tecnici comunali: quando i rilievi sul territorio determineranno il passaggio da teoria a pratica si avrà un quadro più completo del progetto. In Toscana si avrà una pista ciclabile che parte da Stia (Arezzo) per arrivare ininterrottamente a Marina di Pisa.

Le parole degli amministratori - Per Giulia Deidda, sindaco di Santa Croce sull'Arno, questo è stato il primo progetto che ha messo alla prova le nuove amministrazioni: ad eccezione di San Miniato, nuovi sindaci sono subentrati nei comuni coinvolti dal progetto. Anche per esperienza diretta la Deidda vede molte persone frequentare le vie lungo gli argini, la cosiddetta strada chiamata 'da Pallino al Callone', quella che porta verso Castelfranco.

"I nostri territori, sebbene in province diverse, non sono così diversi. E l'Arno non è solo il 1966", ha chiarito Gabriele Toti, sindaco di Castelfranco. Arno e via Francigena sono i punti di forza del territorio, come pure le Cerbaie, colline dove ha sede la riserva naturale di Montefalcone. Toti, sindaco di Castelfranco, ha tenuto a precisare l'importanza dell'ecoistituto, già legato a sentieri di cicloturismo.

Per Cerreto erano presenti il vicesindaco Serena Buti e il consigliere comunale Barbara Mazzolini. "Quello che i turisti ci chiedono sempre di più è una viabilità alternativa, il contatto con la natura e viaggiare lontani dal traffico: oggi è possibile", ha affermato Buti. Le frazioni di Bassa, Pieve a Ripoli e Gavena saranno interessate, prima di collegarsi con Fucecchio.

Proprio per Fucecchio è intervenuto l'assessore all'urbanistica Alessio Sabatini, puntando l'attenzione sulla Toscana come 'terra di ciclisti', da Bartali a Cipollini, da Bettini a Magni.

In conclusione l'assessore all'ambiente Alessandro Varallo ha confermato anche per Montopoli il progetto strategico della ciclopista, e la soddisfazione per averlo raggiunto in poco tempo (ad agosto la scadenza, a giugno l'insediamento delle nuove giunte). "Non lasciamo solo questo progetto", il monito di Varallo.

Conclude Vittorio Gabbanini, memore della collaborazione tra comuni anche per il bacino di Roffia: "Questa è una scommessa importante, siamo amministratori che non mollano mai. Quando la Regione chiede siamo subito pronti, anche in poco tempo siamo riusciti, lavorando a testa bassa, a ottenere il contributo più alto". Un ultimo auspicio, come per le opere attualmente in corso a San Miniato: di lavorare con ditte del territorio.

 

Elia Billero

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