I sindaci dell'Unione dei Comuni: "Quello della polizia municipale è uno sciopero pretestuoso"

Gli undici sindaci dell'Empolese Valdelsa (foto gonews.it)

Dura presa di posizione dei sindaci dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa all’annuncio del sindacato di proclamare una giornata di sciopero per il prossimo 17 gennaio da parte del corpo di polizia municipale.

Per i sindaci si tratta di una vertenza e di uno sciopero pretestuoso che arriva proprio quando la situazione organizzativa del corpo stava prendendo la “giusta piega” anche grazie all’arrivo del nuovo comandante Annalisa Maritan.

“La questioni più dirimenti – spiega Giulio Mangani, sindaco di Montespertoli con delega al personale per l’Unione dei Comuni – sono state risolte. Finora certi problemi non erano stati neppure sollevati e adesso che è arrivata la nuova comandante il sindacato ha assunto un atteggiamento francamente incomprensibile. I cittadini devono sapere che qui in ballo c’è soltanto la volontà di ottenere più soldi in busta paga e di difendere il privilegio dell’indennità previdenziale integrativa. Un privilegio che in un momento di crisi come quello attuale è indifendibile agli occhi dei cittadini e dei loro colleghi. Tra l’altro la data che hanno scelto per lo sciopero, domenica 17 gennaio, creerà gravissimi problemi di ordine pubblico e di traffico visto che quel giorno è in programma la partita Empoli-Inter. Se dovessero confermare quella data non esiteremo a ricorrere a tutti i mezzi per scongiurare lo sciopero chiamando in causa anche il Prefetto di Firenze.”

Tra l’altro alle richieste del sindacato i primi cittadini avevano ribattuto con una controproposta che prevedeva di non dividere i soldi a pioggia in busta paga come richiesto ma di indirizzarli verso progetti specifici, per eventuali progressioni sulla base del merito e per l’assicurazione antinfortunistica.

“Alla luce del fatto che molte questioni (dotazioni tecnologiche, salario accessorio) sono in via di risoluzione – spiega Alessio Spinelli, sindaco di Fucecchio con delega alla polizia municipale per l’Unione dei Comuni – avevamo proposto di sospendere lo stato di agitazione ma i sindacati hanno puntato i piedi per l’unica questione non accettata: la pensione integrativa. L’Unione in questi mesi ha lavorato per venire incontro alle loro richieste ma è evidente che ciò che chiedevano era soltanto un pretesto e che il vero obiettivo fosse di natura economica. Da parte nostra comunque c’è la volontà di continuare a cercare una soluzione. La nostra volontà però è quella di investire nel servizio di polizia municipale e non di conceder la pensione integrativa prosciugando interamente il fondo a disposizione”.

Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa

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