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Presidio di insegnanti in via Cavour. Una lettera al prefetto contro la 'buona scuola'

Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze e della Prefettura

Giovedì 18 dicembre alle 14.30 la ‘Rete delle scuole fiorentine’ prenderà parte ad un presidio a Firenze in via Cavour, per consegnare al Prefetto una lettera, scritta da 1676 insegnanti fiorentini al Presidente Matteo Renzi, nella quale i docenti e gli impiegati ATA manifestano la loro contrarietà alla recente riforma dell’istruzione ‘La buona scuola’.

I lavoratori hanno concentrato la loro critica in 8 proposte, tutte contenute nella lettera, in cui richiedono la messa in ruolo di tutti i docenti e del personale ATA con già tre anni nella scuola statale, il mantenimento degli scatti di anzianità previsti dal presente CCNL, la salvaguardia degli organi collegiali scolastici, in modo da impedire l’eccessivo accentramento dei poteri in mano del dirigente, una riduzione del numero massimo di studenti per classe, per favorire la didattica ed infine chiedono la garanzia di finanziamenti pubblici, per preservare l’indipendenza della scuola pubblica dal capitale privato.

I docenti sono inoltre sia preoccupati dal mancato riconoscimento di pari diritti al personale precario rispetto al personale di ruolo, sia dall’inserimento di quei meccanismi di ‘meritocrazia’, dei quali il presidente Renzi ha fatto alcuni dei punti saldi della riforma, che porterebbero, secondo i firmatari della lettera, portare ad una divisione del corpo docente, basata sulla competizione continua, per acquisire crediti e buoni-punto.

Questa dei ‘1676 docenti’ è l’ultima di una lunga serie di proteste contro questa nuova proposta di riforma dell’istruzione del governo Renzi, partita come una ‘bozza’, sulla quale i cittadini stessi potevano dire la loro e formulare proposte alternative. Il  15 Novembre la ‘consultazione’, avviata dal governo e partita due mesi prima, si è conclusa, ma non mancano molti casi di contestazioni ‘tardive’, come ad esempio proprio quest’ultimo messo in atto dalla ‘Rete delle scuole fiorentine’.

Roberto Bensi

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