In piazza Dalmazia nella mattina di sabato 13 dicembre 2014 per commemorare le vittime della strage di tre anni fa, in cui furono uccisi i due cittadini senegalesi Modou Samb e Mor Diop e in cui furono feriti tre loro connazionali. A ricordare la strage razzista, assieme al Sindaco di Firenze Dario Nardella, anche il primo cittadino di Scandicci Sandro Fallani e Diye Ndiaye, assessore alla Pubblica istruzione e alla Cooperazione di Scandicci e presidente dell’Associazione senegalesi di Firenze e del Circondario.
“Oggi ricordiamo un crimine razzista – ha commentato il Sindaco Fallani – non dobbiamo mai dimenticare, perché questo episodio è accaduto qui da noi anche se la nostra terra è seminata con i valori della solidarietà, dell’accoglienza, dell’integrazione. Non dobbiamo mai smettere di chiederci perché, dobbiamo sempre più nutrire e dare aria alla nostra cultura e offrire tutto il nostro impegno a favore delle vittime e delle loro famiglie, così come abbiamo sempre fatto. E’ l’occasione per ringraziare di nuovo le associazioni del Social Party di Scandicci, che hanno sostenuto economicamente parte del percorso di autonomia di Mustapha Dieng nella Casa domotica del Comune di Firenze”.
“Non è il colore della pelle che fa una persona – ha detto l’assessore e Presidente dell’Associazione senegalesi Diye Ndiaye – ma l’impegno di tutta una vita per la difesa dei diritti umani e dei valori a cui ognuno di noi crede. La vera cittadinanza si costruisce ogni giorno, ogni momento interagendo con gli altri”.