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Sopralluogo del sindaco e dell’assessore al sociale al Pronto Soccorso

Filippo Nogarin

Sollecitato da numerose segnalazioni pervenute all’assessorato al Sociale, il sindaco Filippo Nogarin si è recato al Pronto Soccorso, assieme all’assessore Ina Dhimgjini, la mattina dell’8 dicembre, allo scopo di verificare di persona quanto evidenziato dai cittadini.

Dopo il sopralluogo l’assessore al Sociale ha fatto quindi pervenire ai vertici dell’azienda ospedaliera, spiega, “un elenco di criticità che erano state segnalate, ed alcune di queste effettivamente riscontrate”.

In particolare l’assessore Dhimgjini ha segnalato di aver trovato il desk del triage sprovvisto di operatori, e che ai pazienti in attesa, per ore, non veniva distribuita dell’acqua.

Inoltre il Posto di Polizia di Stato era risultato non presidiato.

Oggi – informa l’assessore Dhimgjini – è arrivata al Comune la pronta risposta del direttore sanitario Carlo Giustarini circa le questioni sollevate dall’Amministrazione”.

In particolare ci ha chiarito che la distribuzione dell’acqua era stata effettivamente sospesa dalla precedente direzione aziendale, e da parte del direttore c’è stato un impegno a provvedere al ripristino”.

L’assenza di operatori all’accoglienza – dice ancora l’assessore - era giustificata da impegni urgenti all’interno del Pronto Soccorso stesso. Quanto alle Forza di Polizia l’organizzazione della presenza delle stesse (che svolgono compiti amministrativi) non è competenza dell’Azienda; il direttore sanitario ci ha invece spiegato che la sicurezza è garantita dal servizio di vigilanza interna”.

L’assessore Ina Dhimgjini, nell’apprezzare la tempestività dell’azienda nella risposta, esprime “gradimento per la disponibilità al ripristino della distribuzione dell’acqua”, mentre “nel prendere atto che l’operatore del desk era effettivamente impegnato altrove per motivi di urgenza, rimane la questione che il presidio del triage non può che essere gestito senza soluzione di continuità, data la delicatezza di questo servizio e la grande affluenza quotidiana di pazienti”.

Quanto alla vigilanza, l’assessore fa notare che “è importante che questa sia visibile e riconoscibile dai frequentatori e pazienti del Pronto Soccorso”.

“Comprendendo le difficoltà organizzative dell’azienda dovute a mancanza di risorse – conclude l’assessore - e crediamo che questo scambio, nel rispetto dei ruoli, sia stato in ogni caso positivo”.

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