"A sei mesi dalle elezioni, in prossimità della fine anno, un primo bilancio sull'operato della Giunta Falorni, sulla base degli impegni presi, dal nuovo sindaco , al momento della sua elezione.
Ad oggi, ho apprezzato il progetto di estendere il sistema di videosorveglianza per garantire più sicurezza nelle zone a rischio, una maggiore vicinanza al mondo dell’impresa ed un certo entusiasmo, tipico di chi si appresta a svolgere un nuovo compito.
Positivo, poi, l’invito rivolto ai cittadini, per favorire un ritorno alla “vita di paese”, adesso con la via dei presepi da visitare nella parte alta.
Oltre, di particolarmente significativo, non riesco a vedere se ripenso alle promesse fatte in campagna elettorale.
Falorni, di tempo, ne ha ancora molto, ma, proprio per questo, “ chi ha tempo non perda tempo”.
Sindaco e Giunta, al momento, non sono riusciti ad attuare quel cambiamento di metodo e di approccio nell'affrontare i problemi, rispetto alle precedenti amministrazioni.
Per me, questo, era e rimane, l'aspetto fondamentale, dopo 20 anni di decisioni politiche prese all’interno dello stesso partito che, nel frattempo, ha cambiato più volte nome, ma non la propria mentalità, incapace di cogliere le opportunità del momento, bloccando lo sviluppo e relegando, Castelfiorentino, al ruolo di cenerentola del Circondario.
L'aggravarsi dei problemi rende, non solo opportuno, ma doveroso, un diverso atteggiamento, più pratico, che deve ben inquadrare le priorità sul da farsi.
Dalla mia analisi, non posso non evidenziare che, Castelfiorentino, comune con il 13% di immigrazione regolare - dato difficilmente spiegabile con la carenza di lavoro che c'è da queste parti - sta proseguendo, velocemente, la sua marcia involutiva, impoverendosi sempre più, con aziende che hanno chiuso ed altre in grossa difficoltà. La Shelbox, l'esempio più eclatante, che mi auguro non finisca nel dimenticatoio.
La mancanza di adeguate vie di comunicazione, non favorisce, certamente, una ripresa economica.
Un numero, sempre maggiore di famiglie, chiede aiuto ai servizi sociali, non sapendo dove sbattere la testa, anche per il pagamento delle utenze domestiche.
A queste domande, la politica deve sapere dare risposte, in maniera chiara , veloce e rispettosa.
Siamo tutti consapevoli della carenza di risorse, ma, quando si governa, non si possono accampare solo delle scusanti- come spesso è solito fare il primocittadino- riferendosi al patto di stabilità- ma occorre agire, trovare delle soluzioni e non piangersi addosso.
Questa, a mio avviso, deve costituire la dovuta e necessaria premessa, per chi amministra la città.
Gli obiettivi primari da perseguire, sono i seguenti:
1- attuare ogni intervento finalizzato a favorire la creazione di nuovi posti di lavoro, facendo dei veri e propri “ponti d'oro” a chi vuole investire, anche in assenza di una moderna e sicura via di comunicazione;
2-seguire, con la massima attenzione, l'operato del commissario del cantiere 429, capire quando sarà consegnata la nuova strada, incalzando la Regione per una veloce ripresa dei lavori;
3-dare priorità, con le risorse a disposizione, alle manutenzioni stradali, sia della viabilità urbana che di quella extraurbana, con molte strade che si trovano in condizioni ai limiti della sicurezza, anche in un'ottica di sviluppo turistico della nostra zona.
4- migliorare il livello di sicurezza e la tutela del patrimonio, intensificando, per quanto possibile, i controlli effettuati dagli agenti della polizia dell'unione, di concerto con le altre forze di polizia;
In questi mesi, grazie al prezioso ed indispensabile sostegno dell'Associazione Civica “Insieme per Cambiare” presieduta dalla Signora Susi Giglioli, ho cercato di dare il mio contributo al dibattito politico presentando 18 interrogazioni su viabilità, sicurezza, manutenzioni stradali, polizia locale, lavori pubblici, commercio, ex Montecatini, 429 ed una mozione per l'allestimento di un ufficio comunale nella parte bassa del paese, per rendere più agevole la vita ai diversamente abili ed agli anziani.
Il tutto, fuori da ogni logica di partito, partendo da un quotidiano contatto con i cittadini e dalle loro più urgenti necessità".
Carlo Andrea Zini, Capogruppo “INSIEME PER CAMBIARE”