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Inaugurati gli archi rampanti di Cigoli con le maxi stampe dell'omonimo pittore

Il taglio del nastro (foto gonews.it)

Un primo intervento di valorizzazione del borgo e dei suoi beni storici, quello realizzato dall’amministrazione comunale che ha interessato gli archi rampanti di Cigoli, in via Fiume. Ad inaugurarli questa mattina sono stati il sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini e l’assessore ai lavori pubblici, Manola Guazzini.

L'intervento è stato inaugurato in vista dell'apertura del presepe artistico di Cigoli, da quest'anno unito ad altre realtà dalla provincia di Pisa e di Firenze con la rete 'Terre di presepi'.

“Abbiamo dato priorità a questa attività per riappropriarci di uno spazio importante per il centro storico, per troppo tempo lasciato in preda al degrado e utilizzato in modo improprio – dichiara l’assessore Guazzini -. L’intento con il quale abbiamo voluto fare questa inaugurazione è stato quello di restituire un maggiore decoro urbano al borgo e un utilizzo di queste nicchie, che saranno accompagnate dall’installazione di una nuova illuminazione con lampade led a basso consumo”.

L’intervento ha riguardato anche la ricucitura del muro adiacente, interessato dalla caduta di una porzione del paramento in laterizio. “L’occasione dei lavori ci ha permesso di valutare anche i successivi interventi di manutenzione che saranno necessari per completare l’intervento sotto il profilo funzionale e rendere così organica la valorizzazione del complesso monumentale – ha spiegato il sindaco.

I prossimi lavori interesseranno la scalinata e le infiltrazioni superiori, insieme al restauro delle due grandi nicchie sulla piazza e del parapetto lungo il sagrato del Duomo.

"Questo intervento - ha concluso Gabbanini - ci permette, durante il periodo natalizio, quando saranno allestiti i presepi artistici, di esporre all’interno delle nicchie alcune immagini dei dipinti del Cigoli, per rendere omaggio a questo straordinario artista sanminiatese. L’opera di intervento sulle nicchie ci permette di restituire un valore aggiunto al borgo, conferendogli quella valenza storico-turistica che gli appartiene”.

Le maxi tele collocate all’interno degli archi rampanti raffigurano quattro famosi dipinti del Cigoli: l’“Autoritratto” (1604) conservato alla Galleria degli Uffizi a Firenze, l’“Ecce Homo” (1607), la “Deposizione dalla Croce” (1604) e la Resurrezione (1590), tutte conservate nella Galleria Palatina di Palazzo Pitti a Firenze. I lavori continueranno nei prossimi giorni per attaccare le tele, al momento solo appoggiate, alle pareti delle nicchie.

Per gli altri archi rimasti, che si affacciano sull'altro versante di via Fiume,  è prevista un'operazione simile a questa: il riempimento delle nicche, dopo la restaurazione, con gigantografie di un altro personaggio importante originario di Cigoli, Giuseppe Gori, partigiano che ha scontato un lungo esilio da antifascista.

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