Continua a far discutere la presenza di alcuni profughi in un'abitazione in via San Vito in località Camaioni a Montelupo Fiorentino. Una delle vicine di casa, infatti, lamenta da anni la situazione che si trova a vivere tutti i giorni a causa "dell'inadeguatezza della residenza" che accoglie circa venti migranti.
La casa, di proprietà di un privato ma gestita dalla Misericordia, è tornata a far parlare di sé nella giornata di ieri, domenica 23 novembre, quando dieci persone sono finite all'ospedale per intossicazioni. "Ormai è molto tempo - scrive una delle vicine a gonews.it - che segnalo la situazione ai carabinieri e all'amministrazione. La notte ci sono schiamazzi insopportabili. Non riusciamo a dormire".
"Ieri - continua - per tutto il giorno c'è stato via vai di vigili del fuoco, carabinieri, insieme al sindaco e al vice, per capire cosa era successo e che tipo di gas tossico era fuoriuscito".
"Io sono incinta di sette mesi - conclude la residente - e ho bisogno di riposare. Il giorno devo lavorare e la sera è impossibile dormire. Né carabinieri né comune mi dicono che possono fare nulla, a chi devo quindi rivolgermi?".