Sono moltissime le iniziative di sensibilizzazione, diffuse sul territorio, a cui Nosotras Onlus ha deciso di partecipare per portare il proprio messaggio di contrasto alla violenza di genere. Firenze, Fucecchio, Sesto F.no, ma anche due incontri uno a Signa e uno a Firenze con l'Ipasvi. Anche quest'anno il nostro impegno vuole accendere i riflettori sulle mutilazioni genitali femminili, pratica nefasta attuata in 28 paesi africani inserita tra le violenze dalla risoluzione dell'Onu, la 67/146 del dicembre 2012. L'associazione Nosotras è impegnata su questo fronte ormai da anni: antenna italiana dell'Inter African Commitee, in prima linea per il raggiungimento “Tolleranza Zero” della campagna internazionale contro le Mgf su territorio lavora con le istituzioni locali proprio per promuovere conoscenza e consapevolezza sul tema tra le comunità dei paesi di riferimento.
Sono 180mila ogni anno le bambine e ragazze a rischio di essere mutilate proprio in Europa, tre milioni nel mondo. In Italia è stata varata dal 2006 una legge, la n.7, che proibisce le mutilazioni genitali femminili e promuove attività di contrasto della pratica. Anche per questo domani saremo a Sesto F.no a distribuire i fiocchi bianchi contro la violenza alle donne, realizzati dalle nostre socie per questa occasione. Mentre a Firenze siamo parte attiva del progetto “Florence for Women”, cinque e più incontri sul territorio comunale, tra dibattito, mostra fotografica, sfilata e tè marocchino per parlare di dare gambe a progetti concreti contro le violenze. Cinque i percorsi principali tra Palazzo Vecchio (Convegno della mattina in Sala D'Arme alle 11), la mostra fotografica di Clara Vannucci all'Impact Hub (via Panciatichi, dalle 13), il Flo Concept Store (Lungarno Corsini, 30), l'Educatorio del Fuligno (via Faenza 48), e Luisa Via Roma.
Come associazione Nosotras ci troveremo al Flo, dalle 15,30, per un tè interculturale, occasione per avvicinarsi e conoscere i temi che verranno dibattuti durante la giornata. Dalle 17 in via Faenza n.48, presso l'Educatorio del Fuligno, per l'evento Florence for Women: una sfilata di abiti tradizionali di ben otto comunità migranti per coinvolgerle negli eventi di sensibilizzazione sul tema della violenza di genere sul territorio. Sfileranno i vestiti di ben otto comunità: la “ie taraneasca” rumena, dove ogni singola foglia o fiore ricamato diventa un'arma spirituale di difesa dai demoni, il qìpào cinese che risale alla dinastia Qing o i barong tagalog e il baro'tSaya, l'abito maschile e quello femminile, della tradizione filippina, riconosciuto formalmente come tale nel 1975, il Dirhà o il Gunthino delle donne somale che le distingue da quelle sposate a quelle da maritare. Un percorso tra le culture attraverso la ricchezza della tradizione legata ai vestiti che in Italia si completa con la quotidianità fatta di tailleur e jeans.
Il 27 novembre parteciperemo invece all'incontro organizzato dall'Ipasvi presso Palazzo Bastogi (dalle 9 alle 18) dal titolo “La voce delle donne” con interventi della giurista Lore Lorenzi, di Anna Bainotti del Centro antiviolenza, della dott.ssa Magneschi del Codice Rosa, moderati dal consigliere Ipasvi Abikar Aweis Mohamed.
Fonte: Ufficio Stampa