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Guide turistiche: "Siamo al caos, si liquida qualche migliaio di professionisti della cultura”.

Il presidente delle guide turistiche della Toscana Silvia Piccini

Rappresentano una delle eccellenze del turismo toscano. Sono oltre 2.350 le guide turistiche iscritte negli elenchi della Regione Toscana. Oggi, la professionalità e il futuro del loro lavoro sono gravemente minacciati da una legislazione che ha esteso la qualifica di guida a tutto il territorio nazionale, compreso per chi viene da stati comunitari, senza necessità di nessuna autorizzazione né abilitazione generale o specifica. Il primo, negativo effetto della nuova Legge 97/2013 secondo Silvia Piccini, guida esperta, presidente regionale di Confguide Confcommercio “è stato quello di aprire indiscriminatamente le porte  alle guide turistiche provenienti dagli stati Ue, senza alcun tipo di verifica e monitoraggio sul loro grado di preparazione. Il mercato è sempre più difficile e frenetico e ogni parvenza di professionalità nel raccontare, spiegare, far comprendere le nostre bellezze monumentali finisce dritta nel nulla”.

“Rischiamo il caos più totale” – ammette Silvia Piccini, a pochi giorni dall'incontro con  Sara Nocentini, assessore al turismo della Regione Toscana: “L’iter di accesso alla professione in Toscana garantisce una maggior grado di professionalità e un servizio eccellente verso i turisti. Cancellare tutto questo, vuol dire svendere una parte decisiva del nostro patrimonio storico, artistico, culturale e con esso liquidare qualche migliaia di professionisti, dotati di un iter di studi e conoscenze molto approfondite”.

Fortissima è la preoccupazione della presidente Piccini: “ Ho sollecitato l'assessore Nocentini ad intervenire per tutelare le guide turistiche della Toscana verso il governo, affinché si faccia chiarezza del profilo professionale delle guide, attraverso l’individuazione degli ambiti specifici nei quali occorrerebbe la qualifica di “guida specializzata”. Ho inoltre richiesto espressamente la sospensione dei corsi di formazione e abilitazione attualmente in essere, poiché non essendo ancora stati definiti i requisiti e i titoli necessari per esercitare la professione, si rischia di vanificare la preparazione delle guide che sostengono corsi anche di 800 ore e dal costo di migliaia di euro per ottenere l’abilitazione”.

“L'assessore Nocentini si è impegnata a scrivere al ministro Franceschini” – conclude la portavoce delle guide turistiche toscane - “affinché il governo torni a disciplinare la normativa in modo chiaro e trasparente su: requisiti della guida nazionale; condizione delle guide già abilitate; misure compensative per le guide provenienti dall'estero; siti speciali e i criteri per la loro individuazione. L'assessore si impegnata anche a lavorare con Anci per un protocollo d’intesa per la difesa della professione contro l’abusivismo e ad iniziare il percorso di individuazione degli “ambiti specifici” anche attraverso un confronto con le categorie interessate”.

Fonte: Ufficio Stampa

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