Anche l’Asl 11 aderisce alle iniziative organizzate sul territorio il prossimo 25 novembre, in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, per ribadire con forza la propria contrarietà a qualsiasi forma di sopruso sulla donna così come sulle persone più fragili.
Scarpe rosse saranno collocate anche all’ingresso degli uffici nel Centro direzionale dell’Azienda sanitaria, in via dei Cappuccini a Empoli, a simboleggiare il rifiuto della violenza di genere e a ricordo delle vittime di questi gesti aberranti.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza costituisce anche un’utile occasione per ricordare nuovamente i progetti attivi a tutela delle vittime di violenza, a partire dal “Codice Rosa”, un percorso di accesso al Pronto Soccorso, attivato nel maggio 2013, riservato a queste vittime: donne, ma anche bambini, anziani, immigrati, omosessuali. Il Codice, a cui è dedicata una stanza apposita nel Pronto Soccorso, viene assegnato da personale addestrato a riconoscere segnali non sempre evidenti di una violenza subita anche se non dichiarata e, non appena scatta, entra in funzione una task force composta da personale sanitario (medici, infermieri, psicologi) e dalle forze dell'ordine, che si attivano subito per l'individuazione dell'autore della violenza.
Il “Codice Rosa” non è un nuovo centro di riferimento né una nuova struttura aziendale, ma una modalità lavorativa di “squadra” che motiva e sviluppa la possibilità sia di accogliere, riconoscere e curare, sia di “ascolto” attento di coloro che arrivano al Pronto Soccorso, mettendo in “rete” quello che già esiste, raccordando e potenziando l'azione dei diversi soggetti istituzionali, e migliorando i percorsi e la presa in carico territoriale.
In questo contesto, la formazione continua è un elemento indispensabile per sensibilizzare il personale socio-sanitario, forze dell’ordine, privato sociale, amministratori, a promuovere azioni di prevenzione di comportamenti maltrattanti, riconoscere il fenomeno della violenza e sapersi relazionare, rilevare i segnali diretti e indiretti di violenza, curare e attivare il percorso integrato di accoglienza e di uscita dalla violenza. Nel 2013 sono stati attivati otto corsi formativi per 282 operatori formati. Negli anni 2014-2015 la formazione sta coinvolgendo altri 514 operatori tramite dieci apposite iniziative.
E’ attiva anche una specifica convenzione a supporto del “Codice Rosa”, sottoscritta da Asl 11, Società della salute Valdarno Inferiore e associazioni Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli-Centro donna Lilith e Frida di San Miniato, finalizzata ad offrire una rete territoriale integrata di sostegno alle vittime. Infine, merita ricordare che è anche attivo un tavolo interistituzionale congiunto e un tavolo tecnico operativo al fine di mettere in rete tutte le risorse territoriali esistenti messe a disposizione dai soggetti non solo pubblici, ma anche del privato sociale, impegnati quotidianamente in azioni di contrasto alla violenza ai danni dei più deboli.