Cos'è la green economy?
Diventato ormai sinonimo di energie rinnovabili, il termine green economy ha in realtà un significato ben più profondo e trasversale, andando a toccare temi quali lo sviluppo sostenibile, la lotta alla povertà, l'attenzione per i temi dell'ecologia e di un'economia applicata all'ambiente. In effetti la stessa sostenibilità è un sapiente incontro tra tre grandi sfere, ovvero quella sociale, quella economica e quella ambientale. Si tratta, come affermano molti, di saper rispondere alle esigenze attuali senza compromettere la disponibilità di risorse per le generazioni future. Un approccio che vorrebbe andare a ridurre la povertà (non solo quella economica), senza però consumare in modo eccessivo le risorse energetiche ed ambientali: una visione di lungo raggio, quindi, che fino ad oggi sembra essere mancata nella gestione politica ed economica dei paesi.
In Italia, in particolare, la politica non sembra riuscire ad offrire risposte che vadano al di là del proprio mandato: mancano quegli impegni di lungo respiro in grado di cambiare volto al paese, ma che richiedono anni per la loro realizzazione. Un impegno che troppo spesso i governi italiani non ritengono conveniente assumersi per una inevitabile mancanza di visibilità: come elettori, infatti, valutiamo l'operato politico in base ai risultati tangibili e non in virtù di ipotetici successi futuri.
Eppure i numeri parlano chiaro: vi è sempre più richiesta di esperti nel settore dei green jobs, quasi a voler confermare la tendenza verso un'economia sempre più improntata alla sostenibilità.
Parlare di green economy quindi non vuol dire solo pensare a quelle pratiche di risparmio energetico, quanto piuttosto indagare tutti quegli aspetti che hanno a che fare con lo sviluppo di un sistema economico integrato nel contesto sociale ed in grado di rispondere alle sempre più pressanti richieste di lotta alla povertà, equità, eguaglianza e rispetto per la natura.