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Tari, l'opposizione denuncia la sparizione delle riduzioni nella bolletta

Sono passati quasi tre mesi dall’approvazione, da parte della nostra Amministrazione, del Regolamento per l’applicazione dell’imposta unica comunale (IUC), con al suo interno il Regolamento della tassa sui rifiuti (TARI), che ecco subito spuntare per la “gioia delle tasche del cittadino” un’amara sorpresa.

E’ notizia di questi giorni l’arrivo nelle famiglie del nostro Comune delle lettere di avviso di pagamento della tassa rifiuti relativo all’anno 2014 con al suo interno la rendicontazione dell’importo totale suddiviso nelle due rate con scadenza 01/12/2014 e 02/02/2015.

Le modalità e le scadenze sono esattamente quelle preannunciate in seduta di Consiglio Comunale, l’ammontare dell’importo, per non pochi casi, si rivela invece non essere proprio quello derivante dal Regolamento approvato; abbiamo infatti riscontrato essere scomparse come per magia alcune delle riduzioni, da applicare sulle tariffe, contemplate all’interno del Regolamento stesso, una su tutte la riduzione del 30% relativa alle abitazioni con un unico occupante.

Dall’ufficio riscossione tributi dell’Unione Valdera, prontamente interpellato da più soggetti contribuenti, sono state fornite svariate giustificazioni, oltretutto ciascuna diversa dall’altra, che non trovano alcun fondamento di verità e correttezza dicendola lunga sulla trasparenza della determinazione delle tariffe applicate al contribuente nei casi in cui si dovrebbe prevedere una riduzione secondo quanto riportato all’art. 15 del Regolamento TARI.

A riprova dell’irregolarità a cui siamo di fronte, gli stessi soggetti - unici occupanti dell’abitazione - dichiarano, con tanto di prove documentali costituite da ricevute di pagamento effettuate, di aver beneficiato di tale riduzione (30%) negli anni precedenti a questo oggetto di pagamento; si da atto pertanto che non sussiste l’esigenza di nessuna nuova richiesta da parte dell’interessato al fine di usufruire di tale agevolazione, come ad alcuni è stato invece riferito dal funzionario dell’Ufficio Tributi, in quanto l’Ente Pubblico, già in possesso di tutti i documenti riportanti i dati personali del singolo cittadino necessari alla nuova erogazione del tributo, non è autorizzato a chiederli nuovamente secondo quanto stabilito dall’art. 43 del D.P.R. n. 445 del 2000.

 

Se fosse confermata la tendenza riscontrata nei casi finora accertati, come si presume che  sia, da un’ analisi delle tabelle riassuntive della ‘simulazione TARI 2014’ si può stimare mediamente in 50,00 € per utenza la differenza derivante dalla mancata applicazione della riduzione del 30% in questione che moltiplicata per i circa 500 casi di abitazioni con unico occupante presenti nel Comune di Palaia farebbe saltare fuori una cifra che si aggira intorno ai 25.000,00 € (…e queste sarebbero le tasse light!)

Invitiamo pertanto tutti i cittadini contribuenti ad effettuare un controllo accurato delle tariffe a loro applicate nel caso in cui rientrassero nelle casistiche per le quali potrebbero beneficiare delle suddette riduzioni o addirittura delle esenzioni, secondo quanto riportato agli articoli 15 e 16 del Regolamento sulla tassa sui rifiuti (TARI).

Comunichiamo inoltre che sarà possibile chiedere, in caso di errore accertato, il ricalcolo della tassa con applicata la riduzione spettante.

 

Nico Giusti

Capogruppo consiliare “Cambiare in Comune

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