Ecco l'intervista dell’allenatrice della categoria Ragazzi della Toscana Atletica Empoli Nissan Brogi e Collitorti, Jaya Campinoti, insieme ai due giovani atleti Andrea Malatesti (2001) e Mario Guarino (2002).
Ragazzi, quali sono stati i vostri risultati nell’anno appena trascorso? E per l’anno che verrà, quali aspettative avete?
Andrea Malatesti: Nell’anno appena trascorso il punto più alto che ho raggiunto è stato il triangolare delle province, in cui abbiamo gareggiato contro Roma e Napoli e mi sono classificato terzo nei 60 metri, stabilendo un nuovo record personale (7.8). Quest’anno sono passato alla categoria Cadetti e ce la metterò tutta per migliorare, anche se gli allenamenti sono un po’ più duri e gli ostacoli più alti.
Mario Guarino: Per quanto mi riguarda, il mio obiettivo è sempre quello di migliorarmi, al di là dei risultati. Io preferisco le gare di fondo a quelle di mezzofondo, come i 600 o i 1000 metri. Quest’anno mi sono classificato terzo nei 1000 a Lucca, tra i ragazzi del mio anno, il 2002, e ho migliorato il mio record di quasi 10 secondi. E’ stato quello il mio momento migliore.
Da quanto tempo praticate questo sport?
Andrea Malatesti: Io ho iniziato a 10 anni, quindi sono 3 anni, per provare, dopo aver fatto diversi sport che non mi piacevano granché. L’importante è il divertimento, però a me piace molto anche la competizione. Il cambio di allenatore di quest’anno da Jaya a Simone Caverni ha evidenziato alcune differenze di gestione, però devo dire che mi sono trovato bene con entrambi, perché qui all’Atletica Empoli l’aria è molto positiva.
Mario Guarino: Io ho iniziato in prima elementare, quindi sono addirittura sei anni, forse anche influenzato dal fatto che anche mio padre corre il fondo. In ogni caso, mi sono trovato subito molto bene, sia con i ragazzi, che sono miei amici anche fuori dall’ambiente sportivo, sia con gli allenatori. Sono quattro anni ormai che mi alleno con Jaya e devo dire che il suo modo di insegnare sport è perfetto. Il motivo per cui mi piace il fondo è che mi piace sentire la fatica nella corsa.
Veniamo a te, Jaya, cosa ti aspetti dal gruppo che hai iniziato ad allenare quest’anno?
Quest’anno io e Francesco Muller abbiamo un gran bel gruppo. Siamo molto numerosi, ben 35, ma molti fanno atletica già da diversi anni e questo un po’ aiuta. Il mio obiettivo è far crescere ulteriormente quelli che sono arrivati quest’anno e continuare a migliorare i ragazzi che ho già da un po’ tappando qualche lacuna. A livello personale, spero ovviamente di migliorare anche me stessa come allenatore. I risultati, specialmente a questa età, non sono così importanti, quello che sarà sarà. L’importante è che i ragazzi non sentano troppa pressione né da noi né dai genitori.
Fonte: Toscana Atletica Empoli