
Nonostante sia stato espresso con chiarezza il concetto che per il nostro ordinamento giuridico la trascrizione di un matrimonio dovunque celebrato, non può che basarsi sull'eterosessualità dei nubendi come ribadito con circolare del Ministro dell'Interno Alfano e da interventi prefettizi, compreso quello del Prefetto di Firenze Varratta , a margine di casi occorsi a Empoli, pena l'annullamento delle medesime con atto prefettizio, se i sindaci non ottemperano alla richiesta, anche il sindaco di Montelupo Masetti, dinanzi ad un caso concreto, ha voluto dar corso a quella che al momento è l'opinione " contra legem " della maggioranza del Consiglio comunale, trascrivendo personalmente un atto, e dandone notizia sulla rete civica del Comune e su Facebook , con tanto di foto ad immortalare l'evento, come se si ponesse in essere un atto di pubblico interesse istituzionale , consumando invece una volgare esibizione politica, sapendola priva di effetti giuridici.
Il consigliere comunale Daniele Bagnai di INSIEME PER MONTELUPO, che unitamente al collega Pavese di MONTELUPONELCUORE aveva votato contro la mozione approvata dalle altre componenti consiliari ( PD-M5S-MONTELUPO IN COMUNE) e sostenuta dalla Giunta, dopo aver presentato un'interpellanza , a fronte di un decreto del Sindaco ( 20/2014 del 4 novembre) che dava disposizioni circa la registrazione di tali atti se ne fosse stata fatta richiesta, si rammarica della circostanza che anche Masetti ha inteso andare a far compagnia a tanti suoi colleghi di partito .
Non comprendiamo con quale spirito un sindaco possa esigere dai propri amministrati il rispetto delle norme vigenti, provvedendo ad esempio legittimamente a recuperare crediti vantati da mancati pagamenti di tributi, se è lui stesso , vantandosene in forma pubblica a porre in essere un atto illegittimo, consapevole che il Prefetto, in materia di tenuta dei registri di stato civile è un organo a lui sovraordinato che può disporne l'annullamento d'ufficio in caso di inottemperanza a richieste di cancellazione- Riteniamo che se si vuol coltivare la democrazia e non l'anarchia , non sia dato a nessun amministratore pubblico il potere di accettare solo le norme condivise.
Fonte: Daniele Bagnai Capogruppo INSIEME PER MONTELUPO
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