CERBAIE-FERRUZZA 0-3
17' Paolini, 48' Angerame, 66' Casalini
CERBAIE
1 Ferri, 2 Pilo (13 Varelli dal 45'), 3 Castellacci, 4 Giorgetti, 5 Macchiaroli, 6 Emiliano Capodarca (14 A. Tafi dal 17'), 7 Dolfi, 8 Cristiano, 9 Peruzzi, 10 Salvadori (16 Francesco Sprovvisto dal 51'), 11 Russo (15 Perica dal 66').
All. Carlo Gazzarrini
FERRUZZA
1 G. Cecconi, 2 Messineo, 3 Milazzo, 4 Di Puma, 5 Paolini, 6 Donati, 7 G. Tafi (16 Fabiani dal 55'), 8 F. Cecconi, 9 Angerame (15 Casalini dal 59'), 10 Maffei (14 Banchi dal 59'), 11 Enrico Capodarca (18 Francesco Sprovvisto dal 41').
All. Mauro Parentini
MASSIMO LUCHERINI NON È PIÙ L'ALLENATORE DELLE CERBAIE. Oltre al risultato rotondo conseguito dalla Ferruzza in casa delle Cerbaie, la notizia è che Lucherini ha lasciato la guida dei cerretesi e la panchina adesso è in mano a Carlo Gazzarrini, che si dice dispiaciuto per la scelta maturata già a inizio settimana, del tutto personale dell'ormai ex allenatore.
La società sta cercando il sostituto, ma fino ad allora sarà lo stesso Gazzarrini a guidare i suoi.
La Ferruzza invece è in estrema salute: Parentini sta recuperando tutti gli uomini dai vari infortuni e così il risultato del Comunale di Stabbia non si dimostra bugiardo, anzi, la Ferruzza reclama anche un palo e una traversa, oltre ad aver tenuto benissimo il campo con corsa, prestanza fisica e lucidità. È troppo la Ferruzza per le Cerbaie - almeno di questi tempi - e fanno poco le stesse Cerbaie, con dei buoni valori assoluti in campo, ma messi fuori posto per necessità.
La marca della partita si vede al 15', quando Gianluca Tafi, che farà sulla sua fascia sinistra il bello e il cattivo tempo, colpisce il palo di testa. Al 17' è già tempo di cambi: Emiliano Capodarca si stira all'inguine e Gazzarrini mete Alessio Tafi, il fratello di Gianluca. Il tempo di battere una punizione da destra e Paolini raccoglie di testa quello che Gianluica Tafi rimette in mezzo, anch'egli di testa, troppo libero di fare il suo gioco. 1-0 e la Ferruzza si alza più che mai. Al 23' arriva la traversa di Messineo con una staffilata dai 25 metri. Al 40' Maffei serve un cross nel mezzo che Enrico Capodarca incrocia benissimo di testa, ma Ferri è pronto e para. Il primo tempo è questo. Poche azioni, un gol e due legni della Ferruzza; le Cerbaie arrivano difficilmente in area, tanto che Glauco Cecconi è tutto, fuorché impegnato.
Solo a centrocampo, forse, le Cerbaie riescono a costruire qualcosa, ma ciò viene subito vanificato dagli interventi precisi dei centrali bianconeri.
Nel secondo tempo si ricomincia alla solita maniera. Forse quelli delle Cerbaie sono un po' più decisi, ma Gianluca Tafi continua a essere il padrone della sua parte sinistra. Al 48' il raddoppio: angolo oda sinistra, il pallone schizza un paio di volte in area e alla fine Angerame lo mette nel posto giusto. Per la settima volta in questa stagione.
Le Cerbaie fanno il possibile per arginare gli avversari, che tuttavia non mollano, incitati da fuori dal mister e da dentro da Di Puma, che vede che i suoi si stanno allentando e urla, incita.
Le Cerbaie si vedo all'ora di gioco, finalmente. Brevi scambi a centrocampo, riescono anche a entrare in area, ma non con quella giusta verve che permetterebbe l'ultimo tocco decisivo.
Il 66' è il minuto del KO: Fabiani, subentrato a Gianluca Tafi, fa il suo stesso lavoro, cioè premere in fascia e crossare in mezzo. Casalini, anch'egli subentrato sette minuti prima a Maffei, vede arrivare il pallone, lo fa rimbalzare una volta e lo scaglia alle spalle di Ferri.
Glauco Cecconi deve intervenire seriamente solo al terzo minuto di recupero su una punizione tesa e potente di Castellacci, pochi secondi prima del fischio che manda tutti a casa.
Adesso la Ferruzza è fissa dietro la capolista, mentre per le Cerbaie la classifica adesso viene dopo la necessità di riprendersi da questa sinistra situazione.