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Se hai una concessione al cimitero, puoi rinunciare in cambio di un ossario

Il cimitero di Orentano e Villa Campanile

“Che cosa c’è scritto in quel foglio attaccato alla tomba?”. Chissà quanti se lo sono domandati entrando in questi giorni nei cimiteri di Castelfranco ed Orentano. Si tratta di una operazione di recupero dei loculi con concessione novantanovennale, nei quali le salme siano state tumulate da oltre cinquanta anni. Tale scelta deriva dalla possibilità contemplata dalla legge nazionale e riportata anche nel regolamento comunale. (DPR n. 285 del 10/09/1990 di approvazione del Regolamento di Polizia Mortuaria Nazionale  - art. 92, comma 2).

Alcuni cittadini sono stati e saranno contattati, per chiedere loro di rinunciare volontariamente alle concessioni, un tempo in possesso ai loro parenti e aventi le caratteristiche sopra descritte (utilizzo del loculo da almeno 50 anni e per fare un paragone le concessioni attuali sono per 40)  in modo da autorizzare il Comune ad eseguire i lavori, a suo completo carico, volti a rendere in disponibilità il loculo all’Ente. In cambio il Comune offrirà una idonea sepoltura ai resti in esso rinvenuti, o in un ossario, concesso gratuitamente per ulteriori 40 anni, oppure, in loculi già in possesso delle famiglie , con finalità di accorpamento e riunione dei propri familiari estinti.

Ovviamente, trattandosi di un aspetto estremamente delicato che riguarda la sensibilità delle singole persone, nel rapporto con il ‘caro estinto’, ribadiamo ancora una volta che si tratta di una facoltà nello scegliere di accettare tale proposta o di negare il proprio consenso: non vi è nessun obbligo.

E’, tuttavia, fondamentale, precisare che questo tipo di operazione ha permesso di raggiungere tre differenti obiettivi:

Fonte: Comune di Castelfranco di Sotto - Ufficio Stampa

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