Pronti anche “a occupare le scuole, a incatenarsi ai cancelli, insomma, stiamo studiando forme di protesta forti che vi comunicheremo prossimamente”. Ci va giù duro Massimiliano Fabozzi della Filcams Cgil Empolese Valdelsa, pronta a dare battaglia in vista del possibile esubero da parte della Dussmann Italia di una cifra tra le 30 e le 40 addette alle pulizie scolastiche nel territorio del Circondario. Il taglio interessa gli istituti comprensivi di Castelfiorentino, Montespertoli, Vinci, Cerreto Guidi e Certaldo, le scuole ‘Pontormo’, ‘Ferraris Brunelleschi’, ‘Fermi – Da Vinci’ e i tre circoli didattici di Empoli, la direzione didattica di Fucecchio, la ‘Gonnelli’ di Montaione, la ‘Baccio’ di Montelupo Fiorentino. I nomi delle scuole emergono da un documento della Dussmann Italia diffuso alle forze sindacali e che Fabozzi ha illustrato in un incontro con la stampa locale.
Gli istituti a livello provinciale interessati sono 130, mentre si aggira sulle 90 unità il personale di Dussmann Italia operativo nell’Empolese Valdelsa per le pulizie scolastiche. In provincia di Firenze le lavoratrici in tutto sono 500 con orari diversificati: la somma delle ore risulta come 258 persone con contratto full time. Dussmann ha calcolato il taglio del 40% dell’organico, 20.000 persone circa. Su Firenze e provincia sono previsti 62 esuberi calcolati però su contratti a otto ore, che tradotti nella situazione attuale diventerebbero, secondo le stime del sindacato, tra i 120 e i 130 (compresi i 30-40 nell’Empolese Valdelsa).
Giovedì scorso, 23 ottobre, la Filcams Cgil con i propri delegati Massimiliano Fabozzi e Mara Giorni hanno incontrato i sindaci degli undici comuni: “Spiace – commenta Fabozzi – che non si abbiano risposte convincenti, se ne sono lavati le mani. Servirebbe un confronto allargato alla città metropolitana, un impegno di vicinanza come quello che a suo tempo mise in pratica il sindaco delegato Claudio Toni. I primi cittadini siano vicini a queste lavoratrici”.
La questione degli ‘appalti storici’ delle pulizie scolastiche è ormai annosa. Dussmann gestisce il servizio per conto dei Ministeri dell’Economia e dell’Istruzione in tutta Italia. A inizio anno, a causa di un taglio del 15% delle pulizie scolastiche operato dall’ex ministro Gelmini e di un ulteriore 25% con il Governo Letta, spiegano dalla Cgil, si è perso il 40% delle risorse investite per togliere la polvere e la sporcizia da aule e corridoi. Per compensare, i sindacati hanno ottenuto dal pacchetto ‘Scuole belle’ la possibilità di recuperare tramite lavori di imbiancatura e sistemazione. Le scuole non restano pulite, ma almeno i lavoratori avrebbero recuperato l’orario decurtato.
E invece? “L’azienda – risponde Fabozzi – ha fatto confusione a livello contributivo, non ha pagato gli straordinari, da febbraio manca sempre tra il 30 e il 40% in busta paga. Ora invece si dà la colpa al mancato arrivo dei soldi delle ‘Scuole belle’ per annunciare un piano di esuberi: alla fine ci rimetteranno i lavoratori oltre a docenti, studenti e genitori che si dovranno tenere le aule sporche”.
Trasformare le signore delle pulizie in imbianchine tuttofare non elimina comunque il problema delle pulizie che non vengono effettuate: “Abbiamo un caso qui a Empoli – conclude il sindacalista – di una signora alla quale è stato chiesto in 5 ore di pulire 24 aule, i corridoi e l’auditorium della scuola. Ma vi sembra possibile?”.