Ricerca e impresa oggi più che mai si incontrano e si stringono la mano, per collaborare ed integrare i propri sforzi volti a trasferire tecnologie e soluzioni innovative di potenziale interesse del mercato alle aziende, sia operanti a livello locale sia a PMI e/o grandi imprese operanti su mercati internazionali.
Secondo una logica di integrazione delle competenze, e con la finalità di rafforzare l'offerta rappresentata da un sistema di PMI ad alto contenuto di know-how tecnologico e da un sistema di laboratori di ricerca fra i più qualificati a livello nazionale e internazionale, Polo Tecnologico di Navacchio e L’Istituto di Biorobotica intendono operare insieme per valorizzare e trasferire i risultati della ricerca scientifica per lo sfruttamento industriale, a beneficio della comunità e delle imprese, con la finalità di favorire il pieno sfruttamento delle potenzialità della ricerca pubblica e l'incremento della competitività delle imprese italiane.
L’Istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna, attraverso l'ingegneria, la meccatronica , la robotica e sistemi avanzati "intelligenti" ispirati al mondo vivente, è fonte inesauribile di spunti per la realizzazione di applicazioni utili all'uomo, Il Polo Tecnologico Navacchio, grazie alla pluriennale esperienza nel settore dell’Incubazione e dell’accelerazione delle start up innovative, e in qualità di integratore fra l'offerta di innovazione e la domanda proveniente dall'Industria e dai Territori, potrà facilitare lo sbocco dei risultati della ricerca prodotti all'interno dell’ Istituto verso l'industria, individuando iniziative strutturate di incontro fra domanda e offerta di innovazione e attraverso azioni di scouting .
Obiettivo comune favorire lo sviluppo dell’innovazione per la creazione di nuovi prodotti/servizi volti alla crescita e al miglioramento del sistema socio-economico del territorio attraverso la competitività delle proprie imprese.
“Siamo partiti da un problema di base: spiega Paolo Dario Direttore dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna-“ spingere le nuove imprese a crescere e fare in modo che creino condizioni di trasferimento di posti di lavoro e ricchezza. Per far questo occorre l'impegno di tutti gli attori dell'ecosistema regionale e nazionale, affinchè le competenze, di cui la Toscana, e Pisa in particolare, sono ricche, grazie al sistema della ricerca e dai ricercatori, possano essere sfruttate appieno dalle imprese. “Perché le imprese possano crescere e diventare a loro volta risorse del territorio – ribadisce Alessandro Giari Direttore generale del Polo Tecnologico di Navacchio- dobbiamo rendere più costruttiva la modalità di collaborazione con i sistemi di eccellenza per creare nuova impresa innovativa a partire dalla ricerca e dagli spini-off, ecco il perché di questo accordo, che sarà anche uno strumento di lavoro importante per l’azione di scouting a livello nazionale che, attraverso il nostro Parco Tecnologico, verrà portata avanti da Apsti Servizi, il braccio operativo dell’Associazione dei Parchi Scientifici e Tecnologici Italiani”.
Fonte: Polo Navacchio -ufficio stampa e comunicazione