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Mostra '1940-1944 Firenze in guerra', l'intervista al presidente della provincia Barducci

Andrea Barducci, ex presidente della Provincia di Firenze (foto gonews.it)

Nel 70° anniversario della liberazione l’Istituto Storico della Resistenza in Toscana (ISRT) presenta la mostra 1940-1944 Firenze in guerra, dal 23 ottobre al 6 gennaio nelle sale espositive Fabiani di Palazzo Medici Riccardi: foto inedite, documenti, oggetti, immagini, voci, filmati animano un ampio percorso espositivo che intreccia storie individuali ed esperienze collettive. Nella mostra, curata da Valeria Galimi e Francesca Cavarocchi, sono attraversati i primi anni di guerra, che trasformarono progressivamente la vita quotidiana dei fiorentini, fino ai decisivi mesi dell'occupazione tedesca, della violenza diffusa, ma anche della solidarietà e della resistenza.

Il progetto espositivo, ideato dagli architetti Giacomo Pirazzoli e Francesco Collotti, include numerose fotografie inedite provenienti dall'Archivio Foto Locchi, la storica azienda fiorentina che vanta un patrimonio di circa 5 milioni di immagini del '900.

L’ISRT, da sempre impegnato a raccogliere documentazione e interviste, lancia un appello alla città e chiama tutti coloro che hanno foto, ricordi, diari a condividerli. In occasione della mostra viene infatti attivato anche a Firenze il progetto MEMORY SHARING, portato avanti dai registi Filippo Macelloni e Lorenzo Garzella con l'associazione "Acquario della Memoria". Multimediale, attuale come è l’ultima frontiera dell’open data, il progetto intende raccogliere documenti, foto, ricordi, testimonianze personali sugli anni della guerra a Firenze, immettendoli in rete, per condividerli e consegnarli alla memoria delle prossime generazioni. Per partecipare basta portare i propri ricordi al punto di raccolta presente alla mostra o connettersi a www.firenzeinguerra.com.

“Si tratta di un’importante iniziativa che si inserisce nel programma di eventi per il settantesimo anniversario della Liberazione”, ha affermato la consigliera regionale Daniela Lastri, esponente dell’Ufficio di Presidenza di Palazzo Panciatichi e componente del Comitato per le celebrazioni, che ha portato i saluti dell’Assemblea toscana all’inaugurazione della mostra.

La Lastri ha anche affermato: “L’appuntamento è di una tale rilevanza che la Regione ha deciso di sostenerlo attraverso una specifica legge, la 7/2014, che è stata finanziata per un totale di 100 mila euro. Sulla base di questa normativa è stato costituito un Comitato per le celebrazioni che svolgerà funzioni consultive per l’organizzazione del programma generale delle varie manifestazioni che avranno luogo tra il 2014 e il 2015”.

La mostra, curata da Valeria Galimi e Francesca Cavarocchi, con la supervisione scientifica di Enzo Collotti, si snoda su tre scenari: la città della guerra, 1940-1943; la città dell’occupazione, 1943-1944; la città della Liberazione, 1944. In essi si evidenziano l’impatto crescente che la guerra e il progressivo disfacimento del regime fascista, fino al crollo dovuto dalla sconfitta militare, ha sulla vita quotidiana della gente, mentre Firenze diviene la sede del Comitato toscano di Liberazione nazionale e la Toscana si contraddistingue per la ricchezza e la pluralità delle componenti partigiane che contribuiscono a liberare l’Italia dal nazifascismo.

Fonte: Provincia di Firenze

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