Polizia municipale, polizia penitenziaria, carabinieri e operai comunali hanno preso parte a un incontro voluto dal sindaco Paolo Masetti per iniziare a tracciare un piano di azione condiviso in occasione di eventuali emergenze.
«Quando parliamo genericamente di “protezione civile” ci riferiamo a un insieme eterogeneo di soggetti che operano a diversi livelli in caso di emergenze. Ciò rappresenta una ricchezza, ma nello stesso tempo anche una criticità: quando si va a intervenire su uno stesso scenario, se non condividono modalità operative, rischiamo di incontrare difficoltà.
Ecco perché ho promosso un incontro fra le forze dell’ordine attive sul territorio di Montelupo e anche gli operai comunali. È un primo appuntamento a cui ne seguiranno altri, volti proprio a costruire una rete di relazioni e un protocollo condiviso.
Le tematiche affrontate sono di carattere generalista: i rischi che possono interessare il nostro territorio, l’organizzazione del sistema di protezione civile e il funzionamento del sistema di allertamento», ha spiegato Paolo Masetti.
L’idea è quella di arrivare nel più breve tempo possibile a definire un protocollo di comportamento che scatti automaticamente in caso di emergenze, in cui ogni soggetto è consapevole del proprio ruolo e delle proprie funzioni.
Un impegno sentito da tutti i soggetti coinvolti, tanto che la sala del Consiglio Comunale era al completo. Nutrita è stata la partecipazione da parte degli agenti di polizia penitenziaria che operano presso l’opg.
«Abbiamo accolto volentieri l’invito del sindaco a partecipare all’incontro: rappresenta per noi un’occasione per uscire dai confini dell’ospedale psichiatrico giudiziario ed entrare in relazione diretta con il territorio; i nostri agenti hanno così modo di mettere a disposizione della comunità la loro esperienza e le loro competenze.
Ritengo che sia fondamentale promuovere una cultura della prevenzione a tutti i livelli. Sono convinta anche che riusciremo a rendere proficua la collaborazione fra il comune e le persone che operano nell’opg; lo dimostra l’elevato numero di agenti che hanno aderito all’incontro informativo. Mi piacerebbe che nella prossima occasione fosse coinvolto anche tutto il personale sanitario», ha affermato la direttrice dell’opg, Antonella Tuoni.
L’incontro di questa mattina inaugura di fatto il percorso partecipativo finalizzato a elaborare un piano di protezione civile con i cittadini.
Si tratta di un’azione finanziata dall’autorità di partecipazione della Regione Toscana che viene attivata in via sperimentale a Montelupo Fiorentino per poi essere replicata a livello di Unione.
Il prossimo appuntamento in calendario sarà proprio un “incontro formativo” rivolto a tutti i sindaci dell’Unione dei comuni Empolese – Valdelsa.
«Spesso non ci pensiamo, ma è proprio il sindaco l’autorità di pubblica sicurezza: su di noi ricadono buona parte delle responsabilità in caso di emergenza.
Riuscire a definire in anticipo le modalità operative, in caso di una qualsiasi calamità vuol dire aver fatto l’80% del lavoro; non è poco. Per questo i piani di protezione civile sono così importanti; il problema è che non ne sentiamo la necessità fino a che non ce ne è realmente bisogno», prosegue Masetti.
Nei prossimi mesi saranno chiamati tutti i cittadini a prendere parte al percorso di definizione del piano. Si tratta di un’occasione importante di formazione e sensibilizzazione per tutta la popolazione.