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Indicazioni geografiche per i prodotti non agricoli, Danti (Pd): “Un’occasione di crescita per l’Italia. Partecipate alla consultazione indetta dalla Commissione Europea”

Nicola Danti

“Un’occasione per favorire crescita, export e creare posti di lavoro per l’Italia che non possiamo perdere”. Con queste parole Nicola Danti, europarlamentare Pd, commenta la consultazione pubblica indetta dalla Commissione europea sulla possibilità di estendere la garanzia di indicazione geografica anche ai prodotti non agricoli. Accanto a vini, formaggi, carni, frutta e verdura, anche altri prodotti basati su metodi di produzione tradizionali e radicati nel territorio, quali la ceramica, le calzature, i marmi ed altre lavorazioni artigianali potrebbero trovare una nuova e più forte protezione a livello europeo. Fino al 28 ottobre consumatori, produttori, autorità locali potranno inviare proposte e idee sul tema direttamente alla Commissione europea a Bruxelles.

“In un mercato sempre più globale, le indicazioni geografiche rappresentano un marchio di garanzia imprescindibile per i consumatori e sono una tutela per i produttori”, spiega l’eurodeputato Pd, membro della commissione mercato interno, Nicola Danti, che continua: “L’estensione delle indicazioni geografiche a numerose altre categorie di prodotti, potrà rilanciare e valorizzare la produzione di qualità italiana - che tutto il mondo ci invidia - favorendo crescita, export e dunque creazione di posti di lavoro”. Per queste ragioni Danti rivolge un invito “a inviare idee e contributi, partecipando direttamente alla consultazione della Commissione europea al fine di presentare una proposta legislativa che possa valorizzare le eccellenze della produzione italiana”, conclude il parlamentare europeo del Pd.

Per partecipare alla Consultazione pubblica: http://ec.europa.eu/internal_market/consultations/2014/geo-indications-non-agri/index_en.htm

Comunicato stampa della Commissione europea.

Fonte: Ufficio stampa

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