Annullare o almeno sospendere la richiesta di pagamento dell'imposta regionale per l'anno 2015 calcolata sui canoni demaniali. Parte dal Sib ConfcommercioPisa, il sindacato provinciale delle imprese balneari, in accordo con il sindacato regionale, una richiesta di aiuto concreto per la grave situazione in cui si sono venuti a trovare nell’ultima stagione i tanti operatori balneari della toscana. E la Confcommercio Toscana accoglie la sollecitazione e la rilancia per gli operatori dell'intera regione. E’ così che il presidente regionale SIB Confcommercio Graziano Giannessi e il direttore generale della Confcommercio Toscana Franco Marinoni hanno preso carta e penna per chiedere al governatore Enrico Rossi e all’assessore Sara Nocentini l’annullamento o, in subordine, la riduzione dell’imposta regionale calcolata sulla concessione demaniale.
“Lo consideriamo un atto concreto” – spiega Fabrizio Fontani, del Sib ConfcommercioPisa - “considerando il pesantissimo calo di presenze sui bagni, a causa della crisi economica e di condizioni atmosferiche avverse, se non addirittura eccezionali”.
Secondo Fontani “a fare le spese di questa situazione sono certamente tutti gli operatori del settore, ma anche i bar e i ristoranti annessi, i lavoratori stagionali, l'intero indotto legato al turismo balneare”.
La conclusione è tutta nell'auspicio che “la regione Toscana voglia accogliere, almeno per il prossimo anno, la nostra richiesta di annullamento dell'imposta regionale sul canone demaniale, o al limite la sua riduzione. Il modo migliore per tradurre in fatti le buone intenzioni e i buoni propositi annunciati dal presidente Rossi in questa direzione, che avrebbe il duplice risultato di aiutare le imprese, mantenere i posti di lavoro e garantire un po di ossigeno alle imprese per investimenti futuri”
Fonte: Confcommercio Pisa
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