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Le Rsu di Corghi proclamano uno sciopero: "Il governo non conosce problemi lavoratori e cittadini"

"Il Governo Renzi ha deciso, con atto unilaterale e senza tener conto delle posizioni delle forze sociali, di rimettere mano alle regole che normano i licenziamenti.

Il primo Ministro con il suo Governo ha dimostrato solerzia nel rispondere alle leggi del mercato e alla Confindustria ma di non conoscere minimamente i problemi dei lavoratori e dei cittadini.

Dietro il paravento di togliere i diritti, per rendere il mercato italiano appetibile agli investimenti stranieri, c’è tutto il fallimento delle politiche industriali degli ultimi anni, è una menzogna dire  che chi vuole investire in Italia non lo fa  per l’articolo 18.

Non vengono ad investire perché c’è una corruzione diffusa, perché mancano infrastrutture, abbiamo le tasse sul lavoro più alte d’Europa ed un sistema giudiziario tra i più lenti e farraginosi, ma a tutto questo il governo è disinteressato, è più facile la crisi farla pagare ai soliti noti.

Basare la riforma del mercato del lavoro solo sul licenziamento, anche ingiustificato, senza reintegro significa non tener conto della complessità dell’argomento e mettere in posizione di forza le aziende che avranno mano libera su tale materia.

Per questi motivi le RSU  dello stabilimento Corghi di Pieve Fosciana proclama per: Giovedì 16 OTTOBRE 2014 4 ORE DI SCIOPERO ( le ultime di ogni turno)

 S’invitano tutti i lavoratori alla massima adesione perché non si continui a far pagare ai soliti noti i danni creati dalla finanza e dalla politica".                                                    

Corghi spa di Pieve Fosciana

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