Il prossimo appuntamento a cui parteciperà il vescovo Fausto Tardelli nella sua diocesi di provenienza è fissato a domenica 12 ottobre, in Cattedrale, per la consacrazione a sacerdote di don Tommaso Botti.
Un evento di speranza vera che arriva in un momento particolare della diocesi, nelle ultime settimane costantemente sotto gli occhi dei media, durante le quali si sono consumati fiumi d’inchiostro su alcune vicende non certo edificanti, che domenica lasceranno spazio, come detto, alla speranza e alla voglia di guardare avanti e di camminare ancora.
Un nuovo sacerdote per la nostra diocesi, un giovane di appena 25 anni che ha scelto di andare realmente controcorrente. Un ragazzo, originario di Santa Maria a Monte, che seguirà le orme di illustri predecessori, uno fra tutti l’abate Meacci, e inizierà il suo lungo e proficuo cammino nel sacerdozio, circondato da molti amici, giovani come lui, che con lui hanno vissuto delle belle esperienze all’interno dell’Ac, all’interno della Chiesa.
Un giovane che avrà sentito come tutti noi cosa si dice in giro, le notizie, i commenti della gente, le ansie dei confratelli. Un ragazzo che sarà chiamato a vivere le comunità in un momento storico che gli chiederà uno sforzo aggiuntivo di testimonianza. Ma oggi, che è il giorno della festa, non è il tempo per riflessioni, ma è il momento di ringraziare per questo nuovo dono alla nostra chiesa diocesana.