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Porto di Livorno, ecco gli obbiettivi del nuovo gruppo Cft-Cpl

Il porto di Livorno

Tra i punti discussi nuove strategie per il Reefer Terminal, incremento dei volumi di cellulosa, una nuova piattaforma ecologica, servizi dedicati al mondo crocieristico

Nuove i primi passi il nuovo gruppo che opera nel porto di Livorno, quello costituito dalle cooperative Cft e Compagnia Portuale. Dopo il via libera alla creazione del gruppo paritetico giunto (all'unanimità) dall'assemblea dei soci di Cpl a fine agosto, nei giorni scorsi si è insediato il comitato direttivo che governerà la nuova realtà imprenditoriale.

Il comitato è composto da Leonardo Cianchi, che è stato nominato presidente, e Claudio Torchia per Cft, Marco Dalli Fulvio Romeo Franchini per la Compagnia Portuale di Livorno.
L'azienda capogruppo è Cft.
La prima seduta del comitato è servita per fare una “ricognizione” sulle attività in cui sono impegnate le due cooperative e per delinearne gli sviluppi futuri.

In particolare, nel settore dell'ortofrutta, Cft ha vinto il bando per l'acquisizione del magazzino Csc all'interno dell'interporto di Guasticce: è qui che verranno concentrate le attività, visto che attualmente Livorno ha volumi di merci per una sola piattaforma e non due.
“Questa scelta – dice Claudio Torchia, portavoce del Gruppo Cft-Cpl – consentirà di destinare il Livorno Reefer Terminal ad attività diversificate ma sempre legate al mondo alimentare e all’industria connessa, nuove strategie nate da contatti e trattative con importanti realtà imprenditoriali avviate nell’ultimo periodo. Ampia apertura anche al mondo crocieristico che, attraverso la società Kambusa, potrebbe trovare nella struttura Reefer un asset strategico per il rifornimento delle navi”.

Per quanto riguarda la movimentazione della cellulosa, che quest’anno ha registrato una crescita del 10%, l'obbiettivo è un ulteriore incremento del 30% dei volumi entro la fine del 2015.
Per raggiungerlo, il gruppo Cft-Cpl si proporrà al mondo delle cartiere con tutta la gamma dei servizi necessari al cliente, dalle banchine strategiche in concessione e di proprietà gestite dalla società Cilp, a tutta l’assistenza doganale e legata al mondo spedizioniero offerto dalla società MiTO, fino al trasporto su gomma del prodotto finito della cooperativa CFT.
“Grazie a Mito e alla professionalità degli operatori di Cipl, il più grande terminalista del porto – spiega Torchia – saremo in grado di offrire al cliente tutti i servizi del ciclo logistico, dalla nave alla dogana fino al terminal e al trasporto, non solo verso la fabbrica ma dalla fabbrica ai punti vendita”.

Infine, per quanto riguarda il settore ambiente, è in fase di definizione il progetto della piattaforma ecologica sul Canale industriale, un transit point di materiali non pericolosi destinati all'esportazione. “Oltre a rappresentare un'innovazione per il settore – dice il portavoce del gruppo Cft-Cpl – la creazione della nuova piattaforma ecologica significherà nuovi posti di lavoro, perché darà l'opportunità di ricollocare alcuni lavoratori del Reefer e di assumere nuove professionalità”.

“Il porto di Livorno ha grande potenzialità – conclude Torchia – ed è per questo che abbiamo scelto di investirci. Ma è necessario fare sistema: noi siamo assolutamente aperti ad alleanze strategiche con le altre realtà imprenditoriali del porto, anzi le auspichiamo. Siamo convinti che la banca più importante di Livorno siano le banchine del suo porto”.

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