"Si avvicina ormai inesorabile la data di scadenza del primo acconto TASI. La nuova tassa sui servizi indivisibili (sperando che poi i proventi di questa tassa vengano effettivamente impiegati per avere strade e illuminazione pubbliche migliori), ideata dal governo Letta e da questa maggioranza guidata dal Partito Democratico, rischia di essere l'ennesimo salasso per i contribuenti, specialmente quelli montelupini. Alla TASI, senza bisogno di ricordarlo, vanno sommandosi anche il primo acconto TARI e il saldo TARES, che giustamente molto ha fatto discutere negli ultimi tempi. Si è quindi di fatto scaricata tutta la pressione fiscale locale in questo periodo.
Ci troviamo purtroppo a constatare che le criticità che avevamo segnalato in sede di approvazione del bilancio previsionale e delle aliquote di TARI e TASI nel Consiglio Comunale di luglio, si sono rivelate più che fondate: senza un meccanismo di esenzioni, adottato invece in Comuni vicini, il nuovo sistema di tributi si configura non solo come un gioco delle tre carte, in cui alle tasse introdotte dal governo Monti è stato solo cambiato il nome, ma anche come meccanismo ben più iniquo. Paradossalmente, l'IMU era un tributo molto più equo, con uno sconto secco e 50 € in meno per ogni figlio a carico! La nuova concatenazione IUC invece, che per la maggior parte delle persone sarà - almeno quello - composta solo del combinato di TASI-TARI, genera un aumento del totale dovuto: basti pensare che una famiglia di tre persone e due figli a carico, con una rendita catastale medio-bassa, mentre era esonerata dal pagamento dell'IMU, pagherà a Montelupo quasi 200 € di TASI.
Auspichiamo quindi la reintroduzione di parametri socialmente equitativi che diluiscano sulla popolazione l'impatto di questa tassazione, ancor più esosa senza un riequilibrio generale del suo peso. Pur comprendendo che la colpa di questa architettura finanziaria perversa non è da attribuire tutta all'Amministrazione comunale, abbiamo il dovere di chiedere che anche a Montelupo sia introdotto un sistema di detrazioni ed esenzioni sulla componente TASI, in modo simile a quanto fatto per la TARI, che tenga conto della situazione economica, familiare e lavorativa dei contribuenti: ognuno ha il dovere di contribuire in proporzione alle proprie possibilità".