
Un’affollata, serena e commentata partecipazione ha accompagnato, ieri 2 ottobre, la scomparsa di Elvio Ticciati persona conosciutissima, stimata e attiva a Follonica e nella maremma. Rino Magagnini e Lido Raspollini ci hanno inviato due ricordi dedicati ad uno dei punti di riferimento più qualificanti della città costiera.
Ciao Elvio Ticciati, follonichese di Follonica
Ciao Elvio Ticciati follonichese di Follonica, uomo di fede, sport e ottimismo. Per di più con il titolo di “Stabilimentino”, nato cioè all’interno dello storico stabilimento Ilva.
“ Chi veniva al mondo nell’Ilva, infatti, era considerato due volte follonichese, perché ci voleva il permesso, l’autorizzazione della Direzione, per andarlo a trovare all’interno dello Stabilimento del Ferro“. Questa fu la risposta data a Lido Raspollini e Giuliano Zacchini (che già la sapevano), durante la visita, nel mezzo dell’estate appena trascorsa, organizzata dal sottoscritto e Ascanio Paladini, quest’ultimo prezioso nel registrare l’avvenimento.
Sono state tre ore di festosi ricordi paesani, risate e aneddoti a ripetizione, nella bella casa di via Verdi 10, complici tua moglie Fernanda Pieracci, altra “Stabilimentina” doc, e tua figlia Laura, che ancora sorride pensando a quella splendida mattinata.
Te ne sei andato alle 8,30 del 1° ottobre 2014, a 90 anni compiuti, subito rientrato dall’ospedale di Massa, a disposizione di tutti noi, nella stanza mortuaria del Vanni, lato mare, di Piazza della Chiesa. Uno spazio antico ora intestato a Don Ugo Salti, il sacerdote che benedisse il tuo matrimonio. Un giorno in più per sostare nel centro dell’ amata Follonica, con la cerimonia religiosa, il dì successivo, lì accanto in San Leopoldo e la sepoltura al campo santo comunale.
Ciao Elvio Ticciati, parsimonioso dirigente sportivo, “tutti in trasferta con il panino e non al ristorante”, che ha attraversato da protagonista le molte stagioni dell’hockey nostrano, regionale e nazionale. I follonichesi ti ringraziano per quanto hai fatto per questa terra. Per l’esempio familiare che hai dato, anche ai tuoi: Lucia con Ademaro Scheggi, Irene e Silvia; Laura con Alfredo Maccherani, Oscar e Jacqueline. Grazie per la socialità che hai espresso e l’amicizia disinteressata verso il prossimo.
Ciao Elvio Ticciati, grazie ancora per la tua straordinaria umanità e, per noi che ti abbiamo conosciuto da tanto tempo, in particolare per aver saputo perdonare davvero tutti, anche gli aguzzini che ti “ospitarono” nei lager nazisti in Germania. Rino Magagnini
ELVIO TICCIATI CI LASCIA, MA NON LO LASCIAMO NOI
Elvio,
Davvero questo vezzo
che ci lascia
e' proprio peso.
Stabilimentino,
Follonichese doppio.
Doppio il dolore che ci da'
la dipartita tua,
amico caro.
Da bambini, scolari
e poi da adulti,
con dentro al cuore
il Golfo.
Follonica se ha un cuore
e' quello nostro.
Addio... Lido Raspollini
Fonte: Ufficio Stampa
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