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Macellazione dei cavalli, un video choc girato in Polonia. L'IHP: "Se non ci arrivano le istituzioni che chiudono un occhio, allora sarà la sensibilità a porre fine a questa sofferenza"

La puledra denutrita a Serravalle Pistoiese (foto Ihp)

"Viaggi senza ritorno", video inchiesta sulla macellazione dei cavalli

Sul sito www.viaggisenzaritorno.it è pubblicato il video-inchiesta sul trasporto e la macellazione dei cavalli, realizzato dall'associazione Essere Animali.

Il video documenta quello che avviene nei macelli italiani, ma parte da uno dei più grandi mercati di cavalli destinati al macello che si trova in Polonia: lì i cavalli vengono assembrati come merce qualunque, comprati e quindi caricati per affrontare viaggi interminabili fino in Italia. Ad aspettarli, una morte orribile preceduta da sofferenza e paura.

Il video è accompagnato da dichiarazioni e commenti dell’Italian Horse Protection.

“Le persone devono conoscere cosa si cela dietro questa crudeltà, per scoprire che la macellazione dei cavalli ha dirette ricadute anche sulla salute umana – dichiara Sonny Richichi, presidente IHP - Dove non arrivano le Istituzioni, che da sempre chiudono un occhio pur conoscendo le gravi mancanze in materia di anagrafe e di controlli sanitari e sul benessere, dovrà arrivare la sensibilità e la coscienza morale a porre fine a questa sofferenza.”

 

Secondo la dottoressa Agnese Santi, veterinario ippiatra e responsabile sanitario del centro di recupero dell’IHP, “né le tipologie di trasporto, né tantomeno la maniera di condurre e esortare all'avanzare sono assolutamente adeguate per un animale molto reattivo agli stimoli.

Al terrore si mischia spesso il dolore di traumi autoinflitti ed inflitti ai consimili più vicini, nel tentativo spasmodico di scappare.

Il rischio che lo sparo del proiettile captivo non sia effettuato correttamente è alto, dato il movimento della testa costante di animali spaventati dall'ambiente, dai rumori e odori, come si vede chiaramente dalle immagini. Risultato: uno stordimento non adeguato e cavalli che spesso vengono appesi ancora coscienti, innegabile maltrattamento.”

 

Il dottor Paolo Baragli, etologo e ricercatore presso l’Università di Pisa, aggiunge: “I cavalli sono, come tutti gli animali, esseri senzienti perfettamente in grado, come gli esseri umani, di provare emozioni e dolore.

Sono in grado di avere la percezione dell’ambiente in cui si trovano e percepiscono bene se si trovano in un ambiente ostile che gli provoca dolore fisico o psicologico. Ciò che ci viene mostrato in questo video è l’agghiacciante brutalità di persone che infliggono dolore ad un essere vivente. Nemmeno il più avido e abietto aspetto commerciale può giustificare tutto ciò.”

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