
Maglia blu, calzoncini rossi, calzettoni a righe orizzontali rosse e blu, numeri rossi. E il cognome. La Doriana è l'unica squadra della UISP empolese ad aver personalizzato completamente le maglie di gara. Già l'anno scorso c'era la possibilità di mettere fra i titolari numeri più alti dell'11 e quest'anno in verità alcune squadre hanno approfittato della cosa (il Noi di Bassa, per dirne una). Ma alla Doriana sono andati oltre.
10 Euro la base d'asta per aggiudicarsi il numero preferito, importo che è quasi raddoppiato in media ogni completo di gioco. Ci sono state anche vere e proprie sfide al rialzo, manco a dirlo, per il 9 e il 10. Il numero del centravanti alla fine sarà vestito dal presidente, Tommaso Pelagotti che l'ha spuntata su altri tre dorianei; più accanita la corsa al 10, per il quale addirittura sei tesserati, tutti giocatori, hanno lottato per il numero che ha sempre avuto fascino. Alla fine Sebastiano Reale, centrocampista, ha battuto tutti.
Gli altri giocatori in rosa si sono mantenuti alti: c'è il 77 (Ferretti), il 37 (Franco), il 41 (Palazzo). I numeri classici sono solo otto (capitan Pallicca ha il 4) e addirittura non ci sono i numeri dei portieri, perché Baragli ha preso il 16 e Cappelli (di ritorno dopo un anno in Valdera) ha l'81, anno della sua nascita). Il 12, tipico numero da portiere, è sulle spalle di Alderighi, che invece gioca a centrocampo e domenica ha anche fatto gol a Ponte a Elsa.
La Doriana giocherà con la maglia col nome in casa, mentre quella bianca è riservata alle partite in trasferta. La terza, gialla, verrà utilizzata solo al bisogno.
Christian Santini
<< Indietro