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Patto del Comune con il modenese per promuovere l’antica via Nonantolana

Daniele Cei (foto gonews.it)

Fin dal medioevo i pellegrini diretti a Roma che scendevano dall’Europa nord orientale superavano la pianura padana giungendo all’Abbazia di Nonantola in Provincia di Modena. Da qui la via Nonantolana attraversava l’appennino tosco-emiliano verso la valdinievole per ricongiugersi con la via Francigena a Fucecchio.

Durante un convegno tenutosi sabato scorso a Pistoia per promuovere itinerari di trekking alla scoperta della storia e del territorio, i Comuni di Nonantola e di Fucecchio hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per far riscoprire e promuovere questo importante percorso che trovava l’unico ponte sull'Arno sulla via Romea nel tratto fra Pisa e Firenze, proprio a Fucecchio.

A firmare l’accordo per Fucecchio è stato l’assessore alla cultura e al turismo Daniele Cei. “La nostra città – ha dichiarato Cei - era il crocevia di itinerari medievali e fin dall'antichità ha assunto una valenza strategica fondamentale. Per questo motivo fin dall'anno 1000 i Cadolingi pensarono di edificarvi il Castello di Salamarzana. Queste peculairtà oggi ci danno lo spunto per riscoprire e valorizzare il nostro territorio sia da un punto di vista storico ma anche con implicazioni naturalistiche, sportive e soprattutto turistiche. L’accordo che abbiamo stipulato con Nonantola ci permetterà di entrar a far parte di un circuito di itinerari ed escursioni che già alcune associazioni molto attive sull’appennino tosco-emiliano stanno promuovendo con successo”.

Fonte: Comune di Fucecchio - Ufficio Stampa

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